Advanced Member
- Group
- Member
- Posts
- 3,875
- Status
- Offline
|
|
"Prega, leggi, leggi, leggi, rileggi, lavora e allora troverai"(Mutus Liber,XIV Tavola)*
Fu un percorso lungo e faticoso per Flamel che richiese ben vent'anni di instancabile ricerca.
Flamel fu anche sviato nelle operazioni alchemiche dai falsi insegnamenti di un tale Anselmo, un medico che si professava in grado di svelargli i segreti contenuti nel mirabile libro.
Sfibrato, decise di aver bisogno del supporto di un esperto in Cabbala ebraica, dal momento che il libro era scritto in ebraico antico. A quel tempo, però, gli Ebrei erano stati espulsi dalla Francia perchè perseguitati e molti si erano stabiliti in Spagna sotto i più illuminati domini arabi.
Nelle sinagoghe, centri di Cultura preminenti, si studiavano e traducevano manoscritti antichissimi.
Partì quindi per la volta della Galizia, come pellegrino, per San Giacomo di Compostella dove andò subito a fare voto.
Cercò per anni qualcuno che potesse aiutarlo, ma trovò diffidenza in quanto era europeo e soprattutto francese fino a che -quasi sulla via del ritorno- a Lèon, venne messo in contatto con Maestro Canches, che finalmente si dimostrò in grado di dargli l'aiuto di cui era alla ricerca.
Il libro di Abramo, gli disse, era un manoscritto che si credeva ormai perduto e Canches si irradiò di luce quando lo vide tra le mani di Flamel.
Nicolas aveva all'incirca 50 anni, la moglie Pernelle lo attendeva a casa e mandava avanti gli affari di famiglia. Nicolas non vedeva l'ora di tornare a riabbracciarla. Propose a Canches di ritornare insieme a Parigi, dove avrebbero potuto fare le loro ricerche di alchimia.
Tra il Maestro e Nicolas si stabilì un legame di fratellanza. Canches non conosceva, con tutta probabilità, integralmente il segreto contenuto nel libro, ma decise di seguire Flamel a Parigi, dove avrebbero potuto studiarlo a fondo.
Era ebreo, però, e non avrebbe potuto entrare in città.
Arrivò perfino a convertirsi pur di raggiungere lo scopo prefisso, ma in pochi giorni morì a causa di una malattia e Flamel lo seppellì nella chiesa di S.Croce.
Prima di morire, Canches rivelò a Flamel il significato della formula misteriosa sulla quale avrebbe dovuto concentrarsi e continuare a lavorare.
Ora, Flamel, doveva proseguire da solo. Quel po' che aveva appreso da Maestro Canches doveva bastargli. Trascorse più di tre anni a completare la sua conoscenza, ma alla fine di questo periodo, la trasmutazione fu compiuta.
Avendo imparato quali materiali fosse necessario mettere insieme, seguì strettamente il metodo di Abramo e il 17 gennaio 1382 cambiò una libbra di piombo in argento, e il 25 aprile fece lo stesso per ottenere oro puro.
E simultaneamente, compì la stessa trasmutazione nella sua anima.
Dalla sua passione, mischiata in un invisibile crogiolo, riuscì ad emergere la sostanza dello spirito eterno.
Edited by Sad Calipso - 25/6/2010, 18:56
|
|