Ken il guerriero

北斗の拳 Hokuto no Ken

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    ''Siamo alla fine del XX secolo.
    Il mondo intero è sconvolto dalle esplosioni atomiche.
    Sulla faccia della terra, gli oceani erano scomparsi,
    e le pianure avevano l'aspetto di desolati deserti.
    Tuttavia, la razza umana era sopravvissuta''.






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    Il titolo originale della serie può essere tradotto come Folca di Hokuto, Il colpo dell'Orsa Maggiore o ancora Il pugno di Hokuto. Protagonista è appunto Kenshiro, temibile guerriero.

    In Italia Ken il guerriero arriva alla sua massima notorietà attraverso due serie animate (109 episodi la prima, 43 episodi la seconda), prodotte a partire dal 1984 da Toei Doga e Fuji Television e spesso riproposte da diverse emittenti TV locali. Sempre in Italia, nei primi anni 90 venne pubblicato un gioco di carte collezionabili ispirato all'anime, e il manga, ad opera della Granata Press, iniziando così, nel 1990, la diffusione dei manga in Italia.

    Al suo interno si trovano una gran quantità di stereotipi della cultura e dei manga: l'olocausto nucleare, le arti marziali, il senso del sacrificio, la tristezza, il dolore (in pratica il bushidō dei samurai), l'amicizia e l'amore.







    La storia:

    Un conflitto mondiale alla fine del XX secolo ha comportato il collasso della moderna civiltà e la più totale devastazione ambientale. I sopravvissuti all'olocausto nucleare si sono ridotti a vivere in piccoli assembramenti urbani in oasi in mezzo al deserto, assediati da bande di predoni, che saccheggiano e distruggono tutto ciò che incontrano. In questo scenario si muove Kenshiro, 64º successore della scuola di arti marziali "Divina Scuola di Hokuto", l'Hokuto Shinken. Questa tecnica di combattimento si ispira vagamente ai principi dell'agopuntura e sortisce effetti devastanti, o, al caso, di controllo sul corpo e/o guarigione, convogliando l'"energia" del praticante in particolari "punti di pressione" dell'avversario (detti tsubo). Se inizialmente lo scopo di Kenshiro sembra solo la lotta per potersi ricongiungere con la propria fidanzata rapita, ben presto verrà rivelato che il ragazzo ha nelle sue mani il destino di coloro che sono scampati alla catastrofe. ( da Wikipedia )


    L'animè tratto dal manga di Bronson e Tetsuo Hara, è una delle serie giapponesi che hanno riscosso più successo in Italia ma a causa della violenza è stato spesso al centro di polemiche.

    In Italia Ken il Guerriero è stato criticato per l'eccessiva violenza; vi è stato addirittura chi ha voluto rintracciarvi diretti collegamenti a fatti di cronaca, vedendovi una fonte d'incitamento ad alcuni episodi di vandalismo in cui alcuni giovani lanciavano sassi da cavalcavia sulle auto in corsa. Nel caso specifico, il collegamento sarebbe stato offerto dal ritrovamento di alcuni numeri del manga di Ken il guerriero tra gli effetti personali di uno degli indagati in una perquisizione del 1997. Ne seguì una serie di accuse da parte di televisione e giornali, in cui si imputava al personaggio lo stimolo a comportamenti emulativi e persino di costituire un esempio diretto per la modalità operativa dei vandali. Si tratta evidentemente di una connessione del tutto infondata, basti considerare come nello scenario post bellico dell'azione il "traffico" sia limitato per lo più a bande di motociclisti-predoni in pieno deserto, e che nonostante l'efferata violenza dell'opera, i messaggi che essa vuole trasmettere sono del tutto pacifici, professando per lo più sentimenti di amore, amicizia e rispetto verso il prossimo: soprattutto se è più debole.

    Il protagonista infatti utilizza la violenza solamente contro coloro che opprimono i deboli grazie alla loro forza fisica e tali individui sono comunque tratteggiati come esseri spregevoli di cui Kenshiro ha il massimo disprezzo. È assolutamente evidente, per chi abbia letto il manga, che non vi è alcuna relazione tra i fatti di vandalismo citati e le tipologie di violenza rappresentate nell'opera di Buronson, che è ricercatamente estremizzata nelle situazioni cruente in modo da porre in risalto lo stato d'animo dei personaggi e l'anti-socialità della violenza.


    La serie TV d'animazione tratta dal manga ha sancito il successo planetario del personaggio. In Italia, ad esempio, è arrivata prima del fumetto ed ha scatenato un vero e proprio "culto" del personaggio, tanto che è stata replicata numerose volte, sempre con molto successo; è curioso il fatto che non sia mai stato trasmesso da TV nazionali ma solo da syndication o TV locali.

    La serie è composta da 2 blocchi di episodi. Il primo, più corposo, è composto da 109 episodi trasmessi in Giappone fra il 4 ottobre 1984 ed il 5 marzo 1987; inizia con la ricerca di Shin e Julia e finisce con il duello finale con Raoh. Il secondo blocco, più breve, conta 43 episodi e fu trasmesso in patria fra il 12 marzo 1987 ed il 18 febbraio 1988; inizia con l'avvento dell'Imperatore e della Scuola Imperiale di Gento e finisce con lo scontro finale tra Ken e Kaioh nella Terra dei Demoni.

    La sigla della versione italiana è stata scritta da Claudio Maioli e Lucio Macchiarella ed interpretata dallo stesso Maioli.



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    Divina scuola di Hokuto:

    La Divina scuola di Hokuto (北斗神拳, Hokuto Shinken, Colpo divino dell'Orsa maggiore) è una tecnica di arti marziali basata sulla conoscenza di punti segreti del corpo umano che se stimolati possono curare malattie ma anche causare la morte. Inoltre, essa prevede anche l'utilizzo completo delle capacità del corpo mediante concentrazione e la capacità di "copiare" le tecniche segrete degli avversari.

    Kenshiro (ケンシロウ, Kenshirō) è il protagonista della saga, indicato anche come l'"uomo dalle sette stelle" ed il 64º successore della Divina scuola di Hokuto.

    Il suo carattere e la sua forza vengono temprati dagli innumerevoli scontri che si trova a dover combattere nell'arco della serie, portandolo a padroneggiare anche le tecniche più segrete della sua scuola. È originario della Terra dei Demoni ed ha un fratello biologico, Hyo. Entrambi sono discendenti della linea dinastica del fondatore della Divina scuola di Hokuto.

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    Raoul (ラオウ, Raō?) è il maggiore tra i bambini adottati da Ryuken, il più ambizioso e il più forte fisicamente. Fratello biologico di Toki e Kaio, proviene dalla Terra dei Demoni. A causa della sua ferocia e della sua sete di potere, è l'antagonista principale di Kenshiro nella prima serie della saga.

    Il volto di Raoul è ispirato a quello di Arnold Schwarzenegger.

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    Toki (トキ, Toki? "Toky" nell'anime) è fratello biologico di Raoul e Kaio e come loro originario della Terra dei Demoni. Destinato ad essere il successore della Divina Scuola, è costretto a rinunciarvi a causa di una grave malattia tenuta inizialmente nascosta a tutti tranne che al Maestro Ryuken. Toky, conoscendo l`indole di Kenshiro, temeva che lo stesso avrebbe rinunciato alla lotta per la successione sapendo della propria malattia. L`inizio della Terza Guerra Mondiale e la successiva esposizione alle radiazioni (per salvare Kenshiro, Julia ed un intero rifugio pieno di bambini) fa si che i personaggi principali della storia credano che la malattia sia dovuta alle radiazioni. Questo permette a Toki di rinunciare al titolo di successore ed iniziare il proprio viaggio. Riscoperta allora la sua vocazione di guaritore, comincia a vagare per il mondo applicando a fini medici i principi della Divina scuola di Hokuto, restando comunque coinvolto nella guerra tra Kenshiro e Raoul

    Combatte utilizzando prevalentemente tecniche passive, che lasciano scorrere l'energia combattiva dell'avversario senza contrastarla, ed utilizza colpi che non provocano dolore, i cosiddetti Colpi della pietà di Hokuto (北斗有情拳, Hokuto Ujō Ken?).

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    Jagger (ジャギ, Jagi?) è il più debole degli adepti di Ryuken e l'unico a non disdegnare l'uso delle armi comprese quelle da fuoco. Perfido e vile, non esita a servirsi di qualunque mezzo pur di raggiungere i propri scopi.

    Ritenendosi vanagloriosamente l'unico degno di diventare il successore della Divina scuola di Hokuto, diventa pazzo d'ira quando viene a sapere che il designato è invece Kenshiro, il suo "fratello" più piccolo, lo affronta quindi in un combattimento dal quale esce sconfitto e col volto sfigurato.

    Carico d'odio, ordisce allora una complessa e diabolica trama ai danni del successore della Divina scuola di Hokuto: prima irretisce Shin, amico di Kenshiro, convincendolo a rapire Julia, la sua amata, poi quando la sua fama di liberatore comincia a diffondersi, si spaccia per lui commettendo ogni genere di nefandezza e di violenza pur di rovinarne la reputazione. Viene infine trovato da Kenshiro che lo sconfigge al termine di un duro combattimento.

    Jagger è il primo adepto di Hokuto a mostrare la peculiarità della sua scuola di "copiare" le tecniche degli avversari, anche dopo averle viste una sola volta: nel combattimento contro Kenshiro, infatti, utilizza la Tecnica dell'aquila solitaria della Croce del sud (南斗孤鷲拳, Nanto Koshūken?) di cui era maestro Shin.

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    Ryuken (リュウケン, Ryūken?), il cui vero nome è Ramon Kasumi, è il 63º maestro della Divina scuola di Hokuto. Non avendo avuto figli propri, adotta quattro bambini riservandosi di scegliere a tempo debito chi di loro gli sarebbe succeduto: essi sono Raoul, Toki, Kenshiro e Jagger. La sua scelta ricade sul più giovane, Kenshiro, e questo innesca tutta la serie di eventi che fanno da prologo alla saga. Viene ucciso da Raoul, che approfitta di un suo attacco di cuore per infliggerli un colpo fatale.

    È il fratello minore di Kenshiro Kasumi, 62º maestro della Divina scuola di Hokuto, detto il Re dell'Inferno e protagonista della serie Ken il guerriero: Le origini del mito (蒼天 の 拳,, Sōten no Ken?), manga ambientato nella Shangai negli anni '30.


    Edited by Lottovolante - 21/11/2010, 18:28
     
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