Aspettando Natale

Fiabe, musica, racconti e leggende di Natale

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    La tradizione germanica arrivò
    negli Stati Uniti attraverso le colonie
    olandesi di New Amsterdam e
    New York prima della conquista
    britannica del XVII secolo, ed
    è all'origine dell'abitudine moderna
    di appendere una calza al caminetto
    per Natale, simile per certi versi
    a quella diffusa in Italia
    all'arrivo della Befana.

    Un'altra tradizione folcloristica
    delle tribù germaniche racconta
    le vicende di un sant'uomo alle prese
    con un demone (che può essere,
    di volta in volta, il diavolo, un troll
    o la figura di Krampus).

    La leggenda narra di un mostro che
    terrorizzava il popolo insinuandosi
    nelle case attraverso la canna fumaria
    durante la notte, aggredendo
    e uccidendo i bambini in modo orribile.

    Il sant'uomo si pone alla ricerca
    del demone e lo cattura imprigionandolo
    con dei ferri magici o benedetti.

    Obbligato ad obbedire agli ordini del santo,
    il demone viene costretto a passare
    di casa in casa per fare ammenda
    portando dei doni ai bambini.

    In alcuni casi la buona azione viene
    ripetuta ogni anno, in altri il demone
    ne rimane talmente disgustato
    da preferire il ritorno all'inferno.

    Altre forme del racconto presentano
    il demone convertito agli ordini del santo,
    che raccoglie con sé gli altri elfi e folletti,
    diventando quindi Babbo Natale.

    In Germania, lo stesso racconto trasforma
    il personaggio in Pelznickel o Belsnickle
    (Nicola Peloso), che va a trovare
    i bambini cattivi nel sonno.

    Il nome deriva dall'aspetto di enorme
    belva dovuto al fatto che è interamente
    ricoperto di pelliccia.


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    Il personaggio che attualmente
    è noto come Santa Claus nel mondo
    anglosassone riunisce le rappresentazioni
    premoderne del portatore di doni,
    di ispirazione religiosa o popolare
    con un Babbo Natale britannico
    preesistente.

    Quest'ultimo risale almeno al XVII secolo,
    e ne sono rimaste delle illustrazioni d'epoca
    in cui è rappresentato come un signore
    barbuto e corpulento, vestito di un mantello
    verde lungo fino ai piedi e ornato di pelliccia.

    Rappresentava lo spirito della bontà del Natale,
    e si trova nel Canto di Natale di Charles Dickens
    sotto il nome di Spettro del Natale presente.

    Santa Claus ha origine da Sinterklaas,
    il nome olandese del personaggio fantastico
    derivato da San Nicola, che viene chiamato
    anche Sint Nicolaas; questo spiega anche
    l'esistenza di diverse varianti inglesi del nome
    Santa Claus, Saint Nicholas, St. Nick.


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    image Le Renne di Babbo Natale image


    Lo sapevate che le renne che trascinano
    la slitta di Babbo Natale devono essere
    rigorosamente otto.

    Il perché proprio non lo so
    bisognerebbe chiederlo a lui!

    Ebbene, sentite cosa accadde lo scorso anno!

    Il Natale si stava avvicinando a grandi passi,
    il mondo cominciava a coprirsi di luci, suoni,
    colori, l'atmosfera era quella di un momento
    di magia e Babbo Natale era già in agitazione:
    carico di regali per i bimbi di tutto il mondo,
    si preparava a partire, quando gli accadde
    un bel guaio.

    Scheggia, Fulmine, Furia e Ardore, quattro
    delle sue fedelissime, ma ormai vecchie renne,
    dopo ben cento anni di onorato servizio decisero
    di andare in pensione, non se la sentivano
    più di affrontare tante fatiche.

    Che fare? 100 anni di lavoro erano veramente
    molti e il Buon Vecchio non poteva rifiutare
    quella richiesta.

    Subito si mise al lavoro, preparò un grandissimo
    cartello con queste parole: "Cercasi renne,
    stipendio ottimo, disponibilità immediata."
    e lo appese sulla porta di casa.

    Ma passavano i giorni e non si presentava
    nessuno.

    Babbo Natale era molto preoccupato, telefonava
    in continuazione, mandava e-mail in tutto il mondo
    e fax negli angoli più sperduti del cielo.

    Finalmente si presentarono quattro dolcissime
    renne: una giovane coppia di sposi con due piccoli
    maschietti renna dagli occhi languidi e sognanti;
    erano disoccupati, venivano da molto lontano,
    cercavano una casa ed avevano bisogno di lavorare.

    Questa tenera famigliola piacque subito
    a Babbo Natale che accolse con gioia papà,
    mamma ed i piccoli, ma come in tutte le storie
    c'era un "MA": i piccoli sarebbero stati capaci
    di trainare con forza la pesante slitta carica di regali?

    Allora mamma renna ebbe un´idea geniale: comprò
    otto pattini e li infilò alle zampe dei suoi piccoli
    Lampo e Notte e fu un successone!!!!

    La batteria di renne si ricompose immediatamente,
    Lampo e Notte, aiutati dai loro pattini non sentivano
    la fatica e volavano come razzi superando ogni
    ostacolo, e così, come sempre, Babbo Natale
    fu puntuale nel consegnare un sacco di doni
    a tutti i bambini.


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    image La piccola fiammiferaia
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    Era la fine dell'anno faceva
    molto freddo.

    Una povera bambina camminava
    a piedi nudi per le strade della città.

    La mamma le aveva dato un paio
    di pantofole, ma erano troppo grandi
    e la povera piccola le aveva perdute
    attraversando la strada.

    Un monello si era precipitato e
    aveva rubato una delle pantofole
    perdute.

    Egli voleva farne una culla per
    la bambola della sorella.

    La piccola portava nel suo vecchio
    grembiule una gran quantità di fiammiferi
    che doveva vendere.

    Sfortunatamente c'era in giro poca gente:
    infatti quasi tutti erano a casa impegnati
    nei preparativi della festa e la poverina
    non aveva guadagnato neanche un soldo.

    Tremante di freddo e spossata, la bambina
    si sedette nella neve: non osava tornare
    a casa, poiché sapeva che il padre l'avrebbe
    picchiata vedendola tornare con tutti
    i fiammiferi e senza la più piccola moneta.

    Le mani della bambina erano quasi gelate.

    Un pochino di calore avrebbe fatto loro bene!

    La piccola prese un fiammifero e lo sfregò
    contro il muro.

    Una fiammella si accese e nella dolce luce
    alla bambina parve di essere seduta
    davanti a una grande stufa!

    Le mani e i piedi cominciavano a riscaldarsi,
    ma la fiamma durò poco e la stufa scomparve.

    La piccola sfregò il secondo fiammifero e,
    attraverso il muro di una casa, vide
    una tavola riccamente preparata.

    In un piatto fumava un'oca arrosto.

    All'improvviso, il piatto con l'oca si mise
    a volare sopra la tavola e la bambina
    stupefatta, pensò che l'attendeva
    un delizioso pranzetto.

    Anche questa volta, il fiammifero si spense
    e non restò che il muro bianco e freddo.

    La povera piccola accese un terzo fiammifero
    e all'istante si trovò seduta sotto
    un magnifico albero di Natale.

    Mille candeline brillavano e immagini
    variopinte danzavano attorno all'abete.

    Quando la piccola alzò le mani
    il fiammifero si spense.

    Tutte le candele cominciarono a salire
    in alto verso il cielo e la piccola fiammiferaia
    si accorse che non erano che stelle.

    Una di loro tracciò una scia luminosa
    nel cielo: era una stella cadente.

    La bambina pensò alla nonna che
    le parlava delle stelle.

    La nonna era tanto buona!

    Peccato che non fosse più al mondo.

    Quando la bambina sfregò un altro fiammifero
    sul muro, apparve una grande luce.

    In quel momento la piccola vide la nonna
    tanto dolce e gentile che le sorrideva.

    Nonna, esclamò la bambina, portami con te!

    Quando il fiammifero si spegnerà,
    so che non sarai più là.

    Anche tu sparirai come la stufa, l'oca arrosto
    e l'albero di Natale!

    E per far restare l'immagine della nonna,
    sfregò uno dopo l'altro i fiammiferi.

    Mai come in quel momento la nonna
    era stata così bella.

    La vecchina prese la nipotina in braccio
    e tutte e due, trasportate da
    una grande luce, volarono in alto,
    così in alto dove non c'era fame,
    freddo né paura.


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    L'attesa volge al termine!

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    Buon Natale a tutti
    gli amici del Planet!

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