Si trasferisce a Milano e vi resterà per un anno, assistito dalla madre, e curato del celebre clinico Siro Borda, trovando più tardi ospitalità nella villa del Generale Domenico Pino con il quale suona spesso in duo (violino e chitarra).
Forse in occasione del suo soggiorno a Cernobbio, conosce la cantante Antonia Bianchi, con la quale convivrà per alcuni anni, e dalla quale avrà l'unico figlio: Achille.
Nel 1824, dopo aver tenuto concerti a Milano e Genova, si reca con la Bianchi a Venezia e Trieste, dove viene ospitato dal genovese Agostino Samengo, commerciante e dilettante di musica.
A Genova entra in contatto con Sivori cui promette di scrivere qualche composizione per "Camillino" che allora non aveva più di dieci anni.
Nel 1825 Paganini si reca a Roma con Antonia Bianchi per una serie di concerti in vari teatri e quindi a Napoli e a Palermo dove, nel luglio del 1825 nasce Achille.