Scultura raffigurante Paganini eseguita da suo vicino di casa a Parigi David D'Angers.
Nel febbraio 1831 Paganini giunge a Parigi dove l'intendente dei teatri Louis Veron lo scrittura per una nutrita serie di concerti.
Nella capitale rivede Rossini, Paër, Cherubini, Giuditta Pasta e Maria Malibran.
Ottiene successi clamorosi, anche se qualche malalingua mette in giro la voce, peraltro infondata, che Paganini abbia imparato a suonare in prigione.
Mentre si trova a Parigi, l'impresario londinese Laporte gli propone una prima tournee in Inghilterra.
Tra il 1832 e 1833 il musicista si alterna tra Parigi e l'Inghilterra.
Conosce Charlotte Watson, figlia del suo accompagnatore al pianoforte, e se ne innamora, meditando di fuggire con lei in Francia.
A Parigi Paganini commissiona a Berlioz un concerto per viola e orchestra, che però verrà rifiutato non avendo giudicato soddisfacente il ruolo solistico della viola.
Dopo una tournee in Belgio, torna in Inghilterra, tenendo concerti a Londra ed in altre città.
Alla fine di giugno si reca a Boulogne per incontrarvi segretamente Charlotte Watson ma, viene accolto dal padre di lei.
Scoppia uno scandalo che interessa la stampa locale.
Paganini torna in Italia per prendere possesso di una villa fatta acquistare per lui dall'avvocato Germi a Gajone, nei pressi di Parma.
Gli viene conferita una medaglia d'oro appositamente coniata dal Comune di Genova.
Nel novembre 1835 Maria Luigia Duchessa di Parma e vedova di Napoleone, lo invita a far parte della Commissione Artistica del Teatro Ducale, per il quale prepara un progetto molto interessante.
Tiene concerti a Parma anche in veste di Direttore.
La Corte gli conferisce ampi poteri nominandolo sovrintendente.