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Paul Gauguin Sala in casa dell'artista a Parigi 1881 Olio su tela 130X162cm Nasjonalgalleriet - Oslo
Nel dipinto da subito si nota la scelta anticonvenzionale e ardita di porre in primo piano il grande mazzo di zinnie, evidente richiamo ai colori della tavolozza appesa al di sotto del mobiletto e chiaramente ispirato ai fiori di Monet e soprattutto di Degas.
L'attenzione ai particolari rivela come l'artista sia ancora legato al naturalismo e al realismo appreso dai suoi maestri.
Il dipinto è stato presentato nel 1882 alla settima mostra impressionista e suscita un moderato interesse da parte della critica.
Come in altre nature morte di questo periodo le pennellate sono molto brevi e pastose, i colori fusi insieme per accentuare la profondità della camera.
Nell'angolo più lontano della stanza, seminascosta dallo strumento, Mette Gauguin siede al pianoforte, e il marito l'ascolta suonare appoggiato alla cassa; è una breve pausa nelle occupazioni quotidiane, come dimostrano la sedia vuota e, sul tavolo, il cestino da lavoro accanto a un libro o album da disegno dell'artista.
Altri oggetti spiccano d'altronde in questo tipico interno borghese, evocandone gli abitanti: gli zoccoli sulla parete di destra, e il tessuto algerino sul tavolo simboli rispettivamente delle future aspirazioni "primitivistiche" ed esotiche del capofamiglia, e la statuetta bianca sul mobile posto alle spalle di Mette ( ceramica popolare a forma di figura femminile ), allegoria della sposa e madre.
Il resto della composizione, con i suoi colori cupi e il taglio inconsueto delle figure, tradisce l'influenza di Caillebotte e dello stesso Degas.
L'impaginazione anticonvenzionale con personaggi e oggetti decentrati, il tipico schiacciamento dei piani nello spazio che conferisce alle figure il carattere di silhouettes leggere, come ritagliate sono tutti elementi appresi dalla lezione di Degas. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 1/9/2022, 12:37
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