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René Magritte La corda sensibile ( La Corde sensible ) 1960 Olio su tela 114 x 146cm Belgio, Collezione privata “Se uno è determinista, deve credere sempre che una medesima causa produca lo stesso effetto. Io non sono determinista, ma non credo nemmeno al caso. Esso funge ancora da altra 'spiegazione' del mondo. Il problema sta precisamente nel non accettare alcuna spiegazione del mondo, nè tramite il caso, nè tramite il determinato”.
Non esiste una legge plausibile per cui una nuvola rimanga sospesa nel bel mezzo del cielo e non c’è motivo per cui non possa farlo una pietra. E tuttavia riteniamo il primo fenomeno normale, il secondo impossibile.
Magritte, che li ritiene entrambi ugualmente possibili e ugualmente misteriosi, prova a cercare da solo la soluzione di questo mistero, e la trova in un enorme bicchiere di cristallo che sta tra il cielo e la terra, e che fornisce a una nuvola l’invisibile sostegno di cui ha bisogno per rimanere sospesa a mezz’aria.
Possiamo considerare quest’immagine come qualcosa di impossibile, e dargli la credibilità di un sogno o di una fantasia a occhi aperti; oppure possiamo fare come l’artista, prenderne atto e immergerci nella sia poesia.
Magritte ha sempre visto di cattivo occhio i tentativi di inserire la sua opera nella categoria del fantastico, e questo quadro ne rende evidente il motivo: considerare “La corda sensibile” un’opera d’arte “fantastica” equivale a renderla innocua, togliendo vigore a quell’esplicita violazione delle leggi della fisica e del senso comune che la rendono nella sua apparente banalità, un quadro “rivoluzionario2.
L’artista non si fa alcuna illusione sulla sua capacità di cambiare il mondo: ma è perfettamente cosciente che, se può dare un contributo a questo cambiamento, sarà soltanto attraverso la messa in discussione del modo di pensare su cui si basa lo status quo, delle leggi che fino a questo momento l’hanno governato. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 13/1/2023, 14:14
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