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Ariel
il leone paralizzato commuove il mondo
Ariel il leone è sdraiato su alcuni pannoloni per animali, in una casa di San Paolo, in Brasile. Quattro mani lo lavano delicatamente, e gli massaggiano le zampe. Lui le osserva di sottecchi, con la lingua penzoloni. Da un anno un virus gli sta devastando il midollo osseo, il felino è paralizzato. Raquel Borges è la "padrona" di Ariel e lo assiste insieme alla veterinaria Livia Pereira. Le due donne lo coccolano, lo alimentano, gli fanno della riabilitazione.
Ariel è nato tre anni fa nel rifugio per animali abbandonati che Raquel e il marito hanno creato a Maringa, nel sud del Brasile. Era sano e addomesticato, e fino a dieci mesi ha dormito nel letto con i suoi "genitori adottivi". L'anno scorso ha iniziato a zoppicare, poi ha perso progressivamente il controllo delle zampe. I suoi globuli bianchi sono impazziti e hanno attaccato le cellule cerebrali che sovrintendono al movimento. I veterinari brancolano nel buio. Su Facebook è nata una pagina per chiedere donazioni: le sue cure richiedono più di 11 mila dollari al mese. Già 36 mila persone hanno aderito all'inziativa. Ariel ora vive a San Paolo, dove possono forse curarlo. Un dottore vorrebbe provare su di lui una plasmaferesi, una tecnica di separazione del plasma sanguigno da altri elementi, ma la macchina dovrebbe essere adattata alle sue dimensioni. Ma Raquel Borges non si arrende: «Non perderò mai la speranza che Ariel possa camminare di nuovo».
Le condizioni dell'animale peggiorano di giorno in giorno e Livia e Raquel lanciano un appello al mondo: "Aiutateci a salvarlo"
Edited by Lottovolante - 29/7/2011, 06:13. -
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È morto il leone Ariel
Ariel, il leone paralizzato, non ce l'ha fatta. La sua proprietaria, Raquel Borges, ne ha dato notizia sulla pagina Facebook: «Il nostro amato Ariel se n'è andato. È il giorno più triste della mia vita». Da un anno un virus gli stava devastando il midollo osseo, il felino era paralizzato. Raquel Borges lo assisteva insieme alla veterinaria Livia Pereira. Le due donne lo coccolavano, lo alimentavano, gli facevano della riabilitazione.
Ariel era nato tre anni fa nel rifugio per animali abbandonati che Raquel e il marito hanno creato a Maringa, nel sud del Brasile. Era sano e addomesticato, e fino a dieci mesi aveva dormito nel letto con i suoi "genitori adottivi". L'anno scorso aveva iniziato a zoppicare, poi aveva perso progressivamente il controllo delle zampe. I suoi globuli bianchi erano impazziti e avevano attaccato le cellule cerebrali che sovrintendono al movimento. I veterinari brancolavano nel buio. Su Facebook era nata una pagina per chiedere donazioni: le sue cure richiedevano più di 11 mila dollari al mese. Più di 60 mila persone avevano aderito all'inziativa. Ariel viveva a San Paolo, dove speravano di curarlo. Un dottore avrebbe voluto provare su di lui una plasmaferesi, una tecnica di separazione del plasma sanguigno da altri elementi, ma la macchina doveva essere adattata alle sue dimensioni. Raquel Borges non voleva arrendersi: «Non perderò mai la speranza che Ariel possa camminare di nuovo».
Edited by Lottovolante - 29/7/2011, 06:15.
ARIEL il leone paralizzato è mortoDa un anno un virus gli stava devastando il midollo osseo |