Obbligazione per la roulette di Montecarlo

Obligation pour la roulette de Monte Carlo - Marcel Duchamp, 1924

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    Marcel Duchamp
    Obbligazione per la roulette di Montecarlo
    1924
    Collage fotografico
    su litografia a colori
    31,5X19,5cm
    Collezione Arturo Schwarz - Milano





    Mentre sta seguendo il progetto per la "Semisfera rotante", Duchamp mette a punto un sistema per far saltare il banco del casinò di Montecarlo.

    Dopo studi, calcoli e prove decide di emettere trenta obbligazioni che gli permettano di finanziare la concreta realizzazione dell'impresa: ai soci che versano 500 franchi ciascuno, è garantito un dividendo del 20% sulle eventuali vincite.

    La fantastica compagnia che emette i titoli di credito ( venduti nella ristretta cerchia degli amici dell'artista ) è presieduta da Rrose Sélavy e ha Duchamp come amministratore: alcuni brani dello statuto sono stampati sul retro delle obbligazioni.

    L'operazione va considerata a tutti gli effetti un'opera d'arte, come spiega Duchamp ( per bocca di Rrose ) in una lettera a Picabia: "Non ho smesso di essere un pittore, ora disegno con il caso".

    L'obbligazione è costituita da un cartoncino litografato, che presenta al verso un disegno del tavolo verde: sullo sfondo compare uno scioglilingua di Rrose Sélavy, scritto in successione continua ( "moustique-domestique-demistock" ).

    Sopra la roulette è incollata una fotografia di Duchamp, scattata da Man Ray: l'artista ha la testa completamente insaponata e i suoi capelli sono acconciati in modo da creare due piccole ali sulla sommità del capo.

    Sembra un antico busto di Mercurio, il dio romano della scienza e del comemrcio, protettore dei vagabondi e dei ladri: il rimando è particolarmente appropriato all'occasione.

    rayducha


    L'esperimento di Montecarlo ha un esito dubbio: il sistema funziona ma è troppo lento per fruttare i guadagni previsti e dopo alcune noiose settimane trascorse ai tavoli da gioco Duchamp torna a Parigi con il merito quantomeno di non aver perso.

    Inoltre ha realizzato almeno in parte una delle sue intenzioni iniziali: "forzare la roulette a diventare una partita a scacchi", qualcosa cioè che sia controllabile con il pensiero.( Mar L8v )





    Edited by Milea - 8/7/2014, 19:12
     
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