GIUSEPPE UNGARETTI: sentimento di un uomo

Poesie di Giuseppe Ungaretti - 08/02/1888 – 01/06/1970

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1. Lottovolante
        +2   Like  
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Founder
    Posts
    47,186

    Status
    Anonymous


    Volarono


    Di sopra dune in branco pavoncelle
    Volarono e, quella sera, troppo vitrea,
    Si ruppe con metallici riflessi
    A lampi verdi, turchini , porporini.
    Pavoncelle calate qui ,
    In Sardegna svernato, l'altro giorno.
    Le odo, mentre camminano non viste,
    Che, frugando se capiti un lombrico,
    Per non smarrirsi, di già è buio, stridono.
    Tornate al nido, all'alba domattina,
    Lo troveranno vuoto,
    E la prima dozzina degli ovetti
    Scovati «< Zitti!» « Piano! ») dai monelli,
    Si porta in bicicletta a Guglielmina ,
    È Primavera.

    linea%20divisore_076


    Il brano riproduce parte di un articolo che il poeta, Giuseppe Ungaretti, ha dedicato agli stessi temi rappresentati in questo testo poetico.
    « Vedete quel branco di pavoncelle che poco fa svernavano in Sardegna?
    Le vedete uscire verso notte di sulle dune appartate dove riposavano?
    Vedete quel lampo di fili metallici, azzurri, fiammanti, verdi che mette il loro volo nella porcellana del tramonto?
    Le sentite, ora che' è notte, stridere per chiamarsi mentre camminano sul prato in cerca di vermi?
    Povere mamme, quale sorpresa, quando si farà giorno, tprnando a casa. Non troveranno piu le loro uova.
    Le prime scoperte verranno offerte alla Regina, e credo, come augurio della primavera!»
     
    .
83 replies since 8/4/2012, 13:52   3867 views
  Share  
.