MILITIA CHRISTI: manifesti omofobi a Roma contro il Gay Pride

I cattolici citano Wojtyla contro il corteo dei 60mila

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  1. oeufcoque
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    Gay Pride, manifesti omofobi a Roma:
    citano Wojtyla contro il corteo dei 60mila.



    I cattolici di Militia Christi affiggono lungo il percorso della festa foto di Giovanni Paolo II, con la critica pronunciata nel 2000: "Amarezza per l’affronto recato".

    Minacciose offese alla vigilia del Gay Pride di Roma. Nel giorno della grande festa di piazza che vorrebbe insegnare la tolleranza e la pacifica convivenza con chi è diverso, le frange estreme degli oltranzisti cattolici tornano ad alzare la voce contro gli omosessuali. Militanti del movimento Militia Christi, hanno affisso venerdì notte alcuni manifesti in via Cavour, nella Capitale, lungo il percorso del corteo gay. «No al Gay Pride» recitano i manifesti su cui campeggia una fotografia di papa Wojtyla; «No a Roma capitale dell'orgoglio omosessuale», ribadiscono altre locandine.

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    CORTEO DA 60 MILA - Il corteo delle associazioni per i diritti di gay, lesbiche e transessuali porterà in piazza a Roma circa 60 mila persone nel pomeriggio di sabato 23 giugno. Il tradizionale Gay Pride si snoderà a partire dalle 16 (ma la partenza potrebbe slittare alle 17) da piazza della Repubblica lungo via Cavour, per poi percorrere largo Corrado Ricci, via dei Fori Imperiali, piazza del Colosseo, via di San Gregorio e via dei Cerchi, con 20 carri colorati allegorici. La conclusione in piazza Bocca della Verità, con i comizi e la musica, cui seguirà - in tarda serata - il party ufficiale di finanziamento del Roma Pride 2012, presso il Gay Village all'Eur.

    AGGRESSIONI OMOFOBE - L'attacco violento di Militia Christi arriva nel giorno della festa e a meno di 12 ore dalla manifestazione tenutasi venerdì sera in piazza Farnese per dire basta alle aggressioni omofobe. «Manifestazioni del genere, che rivendicano orgogliosamente comportamenti innaturali, sono un’offesa per chi ancora ha a cuore una sana visione antropologica della società - commentano gli oltranzisti cattolici -, sono un modello nefasto per i giovani oltre ad essere deleterie verso chi sente dentro di sé tendenze omosessuali».

    DENUNCIARE L'INTOLLERANZA - «Aumenta il numero delle aggressioni, aumenta l’intolleranza e non dobbiamo rassegnarci», ha detto dal palco Vladimir Luxuria. «È bello vedere che ci si mobilita, è meno bello che ci si mobilita per denunciare questa situazione sempre più pesante per gli omosessuali», ha commentato Luigi Nieri, capogruppo di Sel in Regione. Militia Christi ribatte che feste come quella del Gay Pride «non servono a combattere i cosiddetti pregiudizi ma solo ad aumentare diffidenza, squallore, volgarità e irriverenza».

    LA CITAZIONE DI GIOVANI PAOLO II
    - Schierandosi contro chi legittima «comportamenti disordinati e dei quali bisognerebbe vergognarsi», i militi cristiani portano a sostegno delle loro tesi intolleranti una frase di papa Giovanni Paolo II, che - spiegano - venne recitata a commento del Gay Pride, nell’Angelus del 9 Luglio 2000: «A nome della Chiesa di Roma non posso non esprimere amarezza per l’affronto recato [...] e per l’offesa ai valori cristiani di una città che è tanto cara al cuore dei cattolici di tutto il mondo. La Chiesa non può tacere la Verità [...] perché non aiuterebbe a discernere ciò che è bene da ciò che è male».
     
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0 replies since 23/6/2012, 12:15   33 views
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