HELMUT NEWTON: White women - Spleepless Nights - Big Nudes

Palazzo delle Esposizioni, Roma dal 6 marzo al 21 luglio 2013

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    Le donne fashion di Helmut Newton
    e la rivoluzione erotica della fotografia


    Duecento immagini tratte dai libri pubblicati negli anni '70: "White women", "Spleepless Nights" e "Big Nudes"

    Donne determinate, forti, «maschie». Dalla sessualità libera e trasgressiva. Donne erotiche e desiderabili. Nella settimana che si avvicina all'8 marzo l'omaggio alle donne del Palazzo delle Esposizioni di Roma è offerto dalla mostra di Helmut Newton, mostro sacro della fotografia di moda. Con 200 immagini molte delle quali sono nudi in formato naturale, il fotografo che negli anni della rivoluzione sessuale inventò la nuova fotografia di moda, è in mostra fino al 21 luglio. Dal titolo «White women», «Spleepless Nights» e «Big nudes» le foto in mostra sono tratte da tre libri pubblicati da Newton negli anni '70, un percorso espositivo che svela la personalità del fotografo amante dell'estetica e del bianco e nero.

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    L'ARTE DELLA FOTOGRAFIA - «Il desiderio di scoprire, la voglia di emozionare, il gusto di catturare. Questi sono i tre concetti che riassumono l’arte della fotografia» disse Newton in un'intervista rilasciata a Frank Horvat nel 1986. «Il mio lavoro come fotografo ritrattista è quello di sedurre, divertire e intrattenere. Nelle mie foto non c’è emozione. È tutto molto freddo, volutamente freddo». DA La mostra giunge a Roma dopo il Museum of Fine Arts di Houston e il Museum Für Fotografie di Berlino, città di Helmut Newton. Nato nel 1920, il fotografo di origini ebraiche dovette scappare dalla persecuzione antisemita nel 1938 per trasferirsi in Australia dove nel 1946 ottenne la cittadinanza e cambiò il nome tedesco (Neustadter) in Newton. Nello stesso anno conobbe June Browne, attrice che diventò poi fotografa con il nome di Alice Springs (dall’omonima città australiana). Alla fine degli anni ’50 giungono a Parigi e fu proprio nella città capitale dell’alta moda e sede delle riviste più affermate che Newton fece il grande salto. Nella sua carriera l'artista realizzò numerose fotografie per diversi magazine, prima di tutto «Vogue», diventando un punto di riferimento per la fashion fotography. Nel 1989 la rivista «Max» realizza il primo di una lunga serie di calendari, proprio con le sue foto. Le sue modelle vengono ritratte sistematicamente fuori dallo studio, in strada, spesso in atteggiamenti sensuali, a suggerire un uso della fotografia di moda come pretesto per rappresentare una propria realtà. Quella di un artista che crea «quadri» teatrali pieni di ironia, ambiguità, gioco erotico e situazioni limite. «Spesso mi capita di soffrire d’insonnia» diceva Newton che morì di incidente stradale sul Sunset Boulevard a Hollywood nel 2004. «E forse ho visto troppe immagini in vita mia per poter dormire tranquillo».

    HELMUT NEWTON
    «White women», «Spleepless Nights» e «Big nudes»
    Palazzo delle Esposizioni
    via Nazionale 194 - Roma
    dal 6 marzo al 21 luglio 2013


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