TOUR DE FRANCE 2014: altimetria, percorso, tappe [FOTO]

Al via 22 squadre, 198 corridori, 17 italiani. Niente abbuoni

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  1. Lottovolante
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    3^ TAPPA
    Nibali in giallo a Londra. Kittel, altro sprint da padrone.


    Kittel è il re dello sprint, Vincenzo Nibali si tiene la maglia gialla e si prende l'ovazione di una Londra mai così pazza per il ciclismo.

    Tra adrenalina di una volata disputata nella pioggia e la gioia fanciullesca del leader della generale, il Tour de France lascia l'Inghilterra per tornare nella madrepatria. Palpabile l'emozione del siciliano, in partenza ed all'arrivo: dà l'idea del bimbo che sa di indossare il vestito più bello e diventa rosso sotto lo sguardo degli altri. Emozioni a parte, va archiviata con soddisfazione questa difesa, anche se oggettivamente è problematico anche il solo pensare di poter difendere la gialla ininterrottamente fino a Parigi. In fondo uno solo si è fatto tutta la Grande Boucle da leader, Ottavio Bottecchia. Ma era il 1924, altri tempi, altro ciclismo: basta pensare che il secondo, Nicolas Frantz (un lussemburghese che il Tour poi lo conquisterà due volte) arrivò ad oltre trentacinque minuti. Ed allora, con rispetto assoluto per la legge della strada che piazza trabocchetti in ogni dove, meglio pianificare e soprattutto ascoltare il 'padrone' ciclistico di Vincenzo Nibali, quell'Alexander Vinokourov molto attento ai particolari. 'Vino' a Londra ha vinto il titolo olimpico, Astana vive due giorni di festa. Quindi, parole sue, l'obiettivo è tenere la gialla almeno fino alla temutissima tappa del pavè di mercoledì prossimo: lì potrebbe anche esserci una cessione strategica, visto che la missione sarà quella di salvare non tanto la maglia, quanto la pellaccia sulle infide pietre.


    Strategie che comunque saranno affrontate nel ritorno in Francia. La terza ed ultima tappa in territorio inglese è, se possibile, un successo ancora più grande dei due giorni precedenti. Si parte da Cambridge, si arriva a Londra dopo 155 km senza difficoltà altimetrica: una volta si sarebbe detto 'tappa di trasferimento'. La capitale inglese ospita il Tour per la seconda volta, dopo la vittoria nel prologo nel 2007 di Fabian Cancellara ed abbraccia i corridori tra ali di folla che solamente qualche corteo reale è in grando di eguagliare. Si avvantaggiano due corridori al loro primo Tour: il ceco Jan Barta e il francese Jean Marc Bideau. Parecchi km se li fanno in avanscoperta, ma il margine è sempre tenuto sotto controllo da un gruppo che divide con minuzia il compitino. Nibali mette parecchi uomini a scandire l'andatura, poi Kittel delega i suoi. Particolare menzione la merita Ji Cheng, il cinese che fu protagonista di una nostra rubrica al Giro 2013, bello pimpante nel guidare il plotone. C'è spazio anche per il 'solito' inconveniente non proprio gradito ai ciclisti. La foto in primo piano, il braccio che sporge troppo sulla sede stradale, il contatto: ne fa le spese Andy Schleck, che finisce a terra per fortuna senza conseguenze. Domanda: che abbia avuto ragione Navardauskas, che nella tappa predecente ha fatto volare un paio di cellulari? Torniamo alla volata. Ji Cheng ha esaurito il suo compito, sono gli altro compagni a sgobbare per Kittel. A dire il vero il tedesco il treno organizzato dai suoi non è mai puntualissimo nel prenderlo, ma la loro organizzazione è comunque maggiore rispetto a Greipel e soci ed a quelli dell'Omega, che orfani di Cavendish non combinano granchè. riassumendo, non c'è storia. Kittel si mette al centro per la strada ed annienta tutti. Sagan, che ha il senso dell'opportunità, neanche prova a fregarlo: si mette alla ruota e la mantiene, significa secondo posto e tati bei punticini in prospettiva maglia verde. "Il pubblico, qui a Londra, è stato eccezionale. C'è stata un'accoglienza che non si trova facilmente da altre parti. I compagni hanno lavorato benissimo e alla fine abbiamo trovato anche alleanze strategiche. Nonostante la pioggia, anche al traguardo e' andato tutto per il verso giusto", commenta Nibali. "Domani? Vediamo che tappa sarà. Al pavè penseremo mercoledì, dobbiamo fare attenzione al tipico manto stradale di Roubaix e dintorni e cercare di passare indenni anche la quinta frazione. Sappiamo che non sarà facile, ma intanto pensiamo a domani. Facciamo un passo alla volta".

    ORDINE D'ARRIVO DELLA TERZA TAPPA

    1. Marcel Kittel (GER/GIA) 155,0 km in 3h38:30. (media: 42,6 km/h)
    2. Peter Sagan (SVK/CAN) a 0:00.
    3. Mark Renshaw (AUS/OPQ) 0:00.
    4. Bryan Coquard (FRA/EUC) 0:00.
    5. Alexander Kristoff (NOR/KAT) 0:00.
    6. Danny van Poppel (NED/TRE) 0:00.
    7. Heinrich Haussler (AUS/IAM) 0:00.
    8. José Joaquin Rojas (ESP/MOV) 0:00.
    9. Romain Feillu (FRA/BSE) 0:00.
    10. Daniel Oss (ITA/BMC) 0:00.

    CLASSIFICA GENERALE

    1. Vincenzo Nibali (ITA/AST) 13h31:13.
    2. Peter Sagan (SVK/CAN) à 0:02.
    3. Michael Albasini (SUI/ORI) 0:02.
    4. Greg Van Avermaet (BEL/BMC) 0:02.
    5. Chris Froome (GBR/SKY) 0:02.
    6. Bauke Mollema (NED/BKN) 0:02.
    7. Alberto Contador (ESP/TIN) 0:02.
    8. Alejandro Valverde (ESP/MOV) 0:02.
    9. Jürgen Van den Broeck (BEL/LTB) 0:02.
    10. Romain Bardet (FRA/ALM) 0:02.
     
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