TOUR DE FRANCE 2014: altimetria, percorso, tappe [FOTO]

Al via 22 squadre, 198 corridori, 17 italiani. Niente abbuoni

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  1. Lottovolante
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    #GoTalanskygo:
    la corsa eroica di Andrew, cade, soffre, arriva ultimo!


    Il corridore Usa 25 anni, recordman delle cadute in questo giro d Francia.

    Certe volte ci vuol tanto coraggio a proseguire, anche se sai che arriverai ultimo e in testa hai solo quel pensiero: scendere dalla bici e porre fine a quel calvario disumano. Prendi Andrew Talansky, per esempio. Ha 25 anni, è una promessa del ciclismo Usa e il recente vincitore del Giro del Delfinato. Dall’inizio del Tour ha collezionato un numero record di cadute. Allo sprint, sul pavè dell’Aremberg, persino una specie di violentissimo «frontale» con Michele Scarponi. Al via della tappa di mercoledì - l’undicesima, vinta dall’ex maglia gialla Gallopin senza mutamenti in classifica generale - il corridore era sul punto di mollare, poco prima del via. Dolorante, la maglia stracciata per l’ennesimo ruzzolone sull’asfalto. Poi deve aver cambiato idea.


    ANDREW TALANSKY: TEMPRA DA MARINE - A questo punto è partita una personalissima sfida con se stesso: forse la più dura della sua carriera. Riuscire ad arrivare in fondo, costi quel che costi, per evitare di giungere fuori tempo massimo e dovere dunque abbandonare la corsa. Anche se staccato di brutto dal gruppo. Testa bassa, mani serrate sul manubrio, la stessa tempra di un fante all’assalto di un bunker ad Omaha beach. Un calvario in diretta, su tutte le televisioni che trasmettono il Tour de France. Figurarsi i francesi che guardavano la corsa, sia davanti allo schermo che assiepati lungo le strade dello Jura, dove si snodava la tappa. Da sempre innamorati dei magnifici perdenti - i cugini hanno sempre preferito, per dirne una, «l’eterno secondo» Raymond Poulidor a un «semidio» bello ed eternamente vincente come Jacques Anquetil - hanno subito adottato Andrew Talansky. «Allez, Andrew, allez!». Un tifo sfegatato, rimbalzato immediatamente su twitter dove sta spopolando l’hashtag #gotalanaskygo. Il distacco di Talansky da «le peloton» ha cominciato a ingrossarsi sempre più. Prima 5 minuti, poi 10, poi 15... Pedalate sempre più lente, stanche, dure. Epiche, in qualche modo. Andrew - seguito passo passo da quello che chiameremmo il carro scopa, il furgone che sta appresso all’ultimo in gara - ha resistito a dolore e fatica, incitato dal pubblico impazzito. Poi finalmente la vista dello striscione dell’ultimo chilometro. L’arrivo a 32’ 06” dal vincitore, il francese Tony Gallopin. Abbastanza per sfuggire alla tagliola del «fuori tempo massimo» fissata a 35’. Ovazione dei tifosi. E passa persino in secondo piano quello svarione dello speaker ufficiale della corsa che aveva annunciato l’abbandono di Andrew Talansky, dato fuori tempo massimo. Héroïque.

     
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30 replies since 4/7/2014, 22:32   374 views
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