TOGLIERE IL CIUCCIO SENZA TRAUMI [UTILI CONSIGLI]

Qualche utile consiglio per abbandonarlo senza traumi

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    CONSIGLI PRATICI
    PER TOGLIERE IL CIUCCIO



    Il ciuccio è stato un fedele alleato del tuo bambino per un paio d’anni e forse anche più

    È giunta l’ora di toglierlo, ma non sai come fare. Qualche utile consiglio per abbandonarlo senza traumi


    Il ciuccio andrebbe abbandonato tra i 24 e i 36 mesi.

    Secondo diversi studi, infatti, dopo i tre anni aumentano le possibilità che l’uso del succhiotto causi deformazioni al palato, maloclussione, denti sporgenti (denti da coniglio) o crescita anomala dell’osso mascellare. È importante non far coincidere questo delicato momento con altri cambiamenti importanti, per esempio la nascita di un fratellino, un trasloco o l’inizio della scuola materna. È fondamentale, inoltre, scegliere un momento in cui il bimbo gode di buona salute ed è sereno. Quando sta per avvicinarsi il momento di togliere il ciuccio, è consigliabile cominciare a limitarne progressivamente l’utilizzo, in modo da disabituare gradualmente il bambino. Le limitazioni andrebbero concordate con l’interessato, per esempio, si può cominciare proponendo di utilizzarlo solo in casa e durante gli spostamenti in auto; poi solo in alcuni momenti della giornata, e così via... Prima di effettuare il rito di passaggio il genitore deve essere certo di non voler tornare indietro, altrimenti potrebbe generare confusione nel bambino e rendere ancora più arduo il compito nel futuro. Nei giorni immediatamente successivi all’abbandono, potrebbe essere d’aiuto tenere più impegnato del solito il bambino, in modo da distrarlo dal pensiero del ciuccio e coinvolgerlo in attività piacevoli, magari consentendogli di sperimentare nuove piccole esperienze “ora che è diventato grande”, per esempio aiutare la mamma a fare i biscotti, oppure utilizzare materiali nuovi per le attività creative.


    L’albero dei ciucci

    Esiste una tradizione danese, nota anche in molti altri Paesi dell’Europa settentrionale, secondo cui, per dire addio al famigerato ciuccio, il bambino lo appende al ramo di un albero, ma non un albero qualunque: l’albero dei ciucci. È una tradizione molto bella perché fornisce un luogo in cui andare con i propri genitori ad effettuare un rito di passaggio; togliere il ciuccio non è un’operazione semplice e la creazione di un rituale può essere decisamente di grande aiuto. In Italia non esiste un’usanza “nazionale” per aiutare i bambini a salutare il tanto amato compagno, ma nulla vieta di ispirarci all’albero dei ciucci danese per inventarci un rito personalizzato che accompagni il piccolo ad abbandonare il ciuccio nella maniera meno traumatica possibile.


    Qualche idea per togliere il ciuccio

    Raccontiamo una fiaba - Per cominciare un'idea è quella di abituare il bambino ad abbandonare il ciuccio raccontando una favola che coinvolge il ciuccio stesso. Se la fantasia non vi assiste, esistono più di una decina di libri per bambini dedicati a questo tema. Vi basterà rivolgervi alla biblioteca del vostro paese o quartiere per vedere cosa c'è di disponibile. Se invece vi sentite creative ecco uno spunto: una storia in cui la principessa o il super-eroe preferito dalla vostra piccina, o dal vostro piccino, avevano un ciuccio preferito e un giorno lo diedero ad un grande mago in cambio dei super poteri o della corona, o della conquista di diventare grandi/forti/bellissime... insomma scegliete voi cosa può fare “gola” a vostra figlia/o. Facciamo una festa di addio con palloncini - Parlate al bimbo, cominciate a dirgli che è arrivato il momento di dire addio al ciuccio, perché i bambini che utilizzano il ciuccio crescendo poi hanno i denti storti e faticano a mangiare bene, devono portare l'apparecchio etc. Decidete di realizzare con vostro figlio una festa di addio al ciuccio e coinvolgetelo nella preparazione: chi invitiamo? Che torta vuoi? Compriamo dei palloncini? Inoltre raccontate al bambino che durante la festa ci sarà un momento di addio al ciuccio molto speciale: procuratevi dei palloncini ad elio ai quali appendere il ciuccio che verrà liberato verso il cielo! La gita all'albero dei ciucci - Nel Parco Zoo Punta Verde di Lignano Sabbiadoro all’interno dell’area giochi c'è “l'albero dei ciucci”: una colorata e vivace struttura a forma d’albero dove i bimbi possono lasciare i loro ciucci appendendoli ad uno dei tanti appositi gancetti, regalandoli simbolicamente agli animali dello Zoo che se ne prenderanno amorevolmente cura! Potrebbe essere un'idea che merita una gita per portare il ciuccio agli animali dello zoo. Se Lignano è troppo lontano potreste decidere per una gita in un agriturismo o una cascina per consegnare il ciuccio ai vitellini o a qualche cucciolo appena nato (mettetevi d'accordo prima con il gestore). La fatina dei ciucci - Questa è una delle soluzioni che preferisco, perché i bambini sono affascinati dalla magia e fiduciosi delle mille possibilità della fantasia. Così lasciare il ciuccio sul davanzale, o davanti alla finestra, sul camino, sotto il cuscino, perché arrivi la fatina che prende il ciuccio per portarlo ad un nuovo nato, ricompensando il vecchio possessore è un'idea molto bella. Scegliete un regalo che possa davvero piacergli e raccontate della fatina sbizzarrendovi nell'ideazione di particolari magici. Stabiliamo gli orari del ciuccio - Per iniziare, se l'abbandono improvviso è troppo difficile, può essere una buona idea “arginare” l'uso del ciuccio a pochi momenti specifici della giornata da concordare con i bambini, ad esempio la nanna e i viaggi. Fate un patto e poi attenetevi al patto.

    3 cose da non fare

    1. Non prendete in giro il bambino

    2. Non agite senza preavviso

    3. Evitate momenti “difficili”

     
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