PREMIER LEAGUE 2014-15: la cronaca della stagione [FOTO]

I match clou: da Mou a Van Gaal è caccia al City

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  1. Lottovolante
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    Ancora Ramsey:
    l'Arsenal vince all'ultimo respiro.


    Con un gol del gallese in pieno recupero i Gunners superano 2-1 il Crystal Palace e salvano un esordio non brillantissimo.

    Zuccate e minuti di recupero. Questo il minimo comune denominatore dietro all’esordio con successo dell’Arsenal in questa Premier League 2014/2015. I Gunners di Wenger superano 2-1 un Crystal Palace che, pur abbandonato dal tecnico Pulis a 48 ore da questa sfida, dimostra naturalmente di averne conservato spirito e dettami tattici, e per 90 minuti regge bene di fronte a un Arsenal sì costruttivo ma ben poco pericoloso. I Gunners confermano infatti, per l’ennesima volta, l’assoluta necessità di quel bomber che si attende da tempo immemore, e sono salvati solo da testate nei minuti di recupero: quella di Koscielny poco prima del fischio del duplice fischio e quella di Giroud – fondamentale nella sponda per il tapin di Debuchy poi messo dentro da Ramsey – un 200 secondi prima dei 3 fischi finali. Insomma, non il massimo per una squadra come al solito padrona del campo e del possesso, ma che alla fine ha cavato fuori i gol e le poche occasioni proprio da palla ferma. Intanto però arrivano subito 3 punti…


    LA CRONACA

    In panchina nel Palace siede Keith Millen, ma è come se ci fosse ancora Tony Pulis; e questo non solo perché di Pulis Millen era il vice. Gli Eagles si muovo infatti sul prato dell’Emirates con la stessa attenzione e intensità di una squadra di Pulis, e nonostante per i primi 20 minuti non escano dalla loro metà campo, all’Arsenal dalle parti di Speroni non è concesso arrivare. I Gunners si muovono bene, fanno girare la palla, ma sono – come anticipato – poco pericolosi davanti e la scelta di Wenger di confermare Sanogo paga relativamente poco. Quando poi, a dieci dalla fine del primo tempo, Hangeland sale in cielo per deviare in rete gli sviluppi di un corner, per i tanti tifosi del Palace saliti a nord di qualche chilometro è festa grande. Una gioia però relativamente breve. Il Crystal Palace non riesce ad andare a riposo in vantaggio, ma è beffato in una sorta di vendetta personale da Laurent Koscielny, che dopo essere stato sormontato da Hangeland sul gol del vantaggio rende il favore all’avversario scappando alle sue spalle sulla bella punizione calciata dal cileno Alexis Sanchez e siglando l’uno a uno. Nella ripresa la trama non cambia di un granché, ma da segnalare, dopo un’ora di gioco, c’è questo dato statistico: l’Arsenal ha sì il 68% del possesso palla, ma anche lo stesso numero di conclusioni nello specchio della porta dei propri avversari, ovvero due. Un possesso sterile e abbastanza ben contenuto dalla volontà e il sacrificio del Palace che, infatti, è beffato solo a tempo scaduto. Dopo il secondo giallo che costa a Puncheon la permanenza in campo negli ultimi minuti l’Arsenal butta ‘in the box’ il pallone: sponda di Koscielny, sponda di Olivier Giroud, girata di Debuchy e tapin vincente di Aaron Ramsey. Ecco le dinamiche dei primi 3 punti dell’Arsenal.

    IL TABELLINO

    Arsenal (4-2-3-1): Szczesny, Debuchy, Koscielny, Chambers, Gibbs (52’ Monreal), Arteta, Wilshere (69’ Chamberlain), Ramsey, Alexis, Cazorla, Sanogo (62’ Giroud). All: Wenger

    Crystal Palace (4-4-2): Speroni; Kelly, Dann (75’ Delaney), Hangeland, Ward; Puncheon, Jedinak, Ledley, Bolasie (91’ O’Keefe); Chamakh, Campbell (85’ Gayle). All: Millen

    Marcatori: 35’ Hangeland, 45’+2 Koscielny.

    Ammoniti: Chambers, Cazorla; Chamakh, Kelly.

    Espulsi: Puncheon.

     
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