F1 - GP DI MONACO - MONTECARLO 2015 [VIDEO]

La cronaca della corsa - Prove - Gara - Dopo corsa

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    GRAN PREMIO DI MONACO 2015
    CIRCUITO DI MONTECARLO


    Il circuito di Monte Carlo è il tracciato cittadino sulle strade del Principato di Monaco su cui si svolge l'annuale Gran Premio di Monaco di Formula 1 e le gare di contorno come la Formula 3, la Formula 3000, la GP2 Series e la GP3 Series. Il circuito è una sorta di collegamento tra la Formula 1 attuale e quella di una volta. In un calendario che ha progressivamente visto l'ingresso di autodromi ultramoderni e sicurissimi (come il circuito di Manama in Bahrain e quello di Sepang in Malaysia), Monaco riporta la mente ai vecchi Gran Premi, dove il rischio e l'abilità dei piloti erano in primissimo piano. Ricavato utilizzando le strade del centro cittadino, negli anni di storia, questo circuito ha scritto molte pagine memorabili e altrettante drammatiche. Diverse deroghe sono previste nel regolamento della Formula 1 a favore della pista. Il tracciato, che ha sempre avuto una lunghezza di base di 3 km (negli anni sono state apportate piccole modifiche che però non ne hanno intaccato il disegno originario), si snoda fra gli edifici del centro storico. Dopo la partenza si affronta una curva a destra detta Sainte Devote (in onore della patrona di Monte Carlo) a cui segue un tratto in salita, il Beau Rivage. Dopo la curva a sinistra Massenet, le vetture affrontano la curva Casino per giungere alla curva Mirabeau Haute e al successivo strettissimo tornantino Grand Hotel Hairpin (ex Loews e Vecchia Stazione). Si tratta della curva più stretta e lenta dell'intero mondiale di Formula Uno, dove i piloti arrivano a ruotare il volante verso sinistra per più di centottanta gradi. Quest'angusta curva porta verso due curve a destra (Mirabeau Bas e Portier), dopodiché le vetture entrano nel velocissimo curvone Tunnel, coperto, al cui termine c'è la Nouvelle Chicane. La pista si sviluppa qui attorno alla darsena del Principato di Monaco, giungendo alla piega a sinistra Tabac (o Tabaccaio) che immette su una doppia chicane (la prima delle quali assume il nome Louis Chiron mentre la seconda è denominata Piscine). Il tracciato entra così nella sua parte finale, con le vetture che affrontano il tornantino Rascasse e la curva finale a destra, intitolata ad Antony Noghes (commerciante del tabacco e organizzatore delle prime edizioni del Rally di Montecarlo e del Gran Premio di Monaco), per ritornare infine al rettilineo di partenza. Storico e difficilissimo, soprattutto a causa delle sue pieghe insidiose e dei suoi tombini, ma anche per il fatto di essere impietoso con i piloti, chiamati ad un numero di cambi di marcia molto superiore a qualsiasi altra gara di Formula Uno ed obbligati a non fare il minimo errore; anche per questo motivo Monaco ha sempre laureato vincitori i migliori corridori di sempre.


    Su queste strade hanno trovato gloria campioni come Ayrton Senna, il quale vi ha vinto sei volte (di cui cinque consecutive dal 1989 al 1993), Michael Schumacher, Graham Hill, Alain Prost, Gilles Villeneuve. In passato, erano piloti come Juan Manuel Fangio e Jack Brabham a entusiasmare i tifosi. Senna fu lanciato ai massimi livelli della F1 proprio da una gara su questo circuito, nell'edizione 1984. Si rese infatti protagonista sotto un diluvio di una incredibile rimonta su Alain Prost a bordo della sua Toleman. La rimonta fu bloccata solo dalla sospensione della gara. Oltre che di imprese eccezionali, il circuito è stato anche teatro di alcuni episodi tragici. Nel 1967 l'italiano Lorenzo Bandini morì a causa delle ustioni provocate dall'incidente (e successivo rogo) che lo vide protagonista nella chicane del porto all'ottantaduesimo giro. Nel 1955 Alberto Ascari, con la sua Lancia, finì in mare nello stesso punto, senza fortunatamente riportare contusioni. Nel 1994, durante le qualifiche, Karl Wendlinger rischiò di morire a seguito di un brutto incidente all'uscita del tunnel. Altri numerosi e spettacolari incidenti senza conseguenze si sono succeduti negli anni. Il tracciato di Monte Carlo è rimasto sostanzialmente invariato dal momento della sua introduzione nel 1929, essendo legato alla conformazione delle vie del principato. Le modifiche sono quindi state legate quasi sempre a variazioni della rete viaria cittadina. Nelle prime edizioni del Gran Premio, la partenza e l'arrivo erano posizionati sul rettifilo opposto ai box, sul lungomare. All'epoca non esistevano né il complesso delle Piscine, né il tornante della Rascasse. Dopo la curva del Tabaccaio, il tracciato procedeva con un tratto semirettilineo, con andamento simile al rettilineo di partenza odierno, e i due tratti erano uniti da un unico tornantino, detto del Gasometro. Nel 1962 la partenza venne spostata nella posizione attuale, sul rettifilo opposto, mentre nel 1972 i box vennero installati nella zona della chicane del Porto, spostata più vicino alla curva del Tabaccaio. La soluzione definitiva era quella di installare anche i box sul rettilineo di partenza, ma erano necessari lavori ulteriori. Nel 1973 la pista venne modificata in diversi punti, a causa di nuove costruzioni civili: la costruzione di un nuovo albergo nella zona del tornante della Vecchia Stazione (Hotel Loews) comportò un allungamento del tunnel, che ora iniziava molto più vicino alla curva del Portiere. Dopo la curva del Tabaccaio venne costruito il complesso delle Piscine, per cui il tracciato venne modificato per aggirarlo, con due "S" (sinistra-destra e destra-sinistra) raccordate da un breve rettilineo. Nel tratto successivo, la costruzione di un ristorante (La Rascasse) costrinse ad eliminare la curva del Gasometro e sostituirla con un tornante (denominato come il ristorante), situato nella posizione attuale. Dopo il tornante si apriva l'ingresso ai nuovi box (con una corsia separata dalla pista) sulla destra e poi si tornava sul rettifilo del via con la curva dedicata ad Anthony Noges. Nel 1976 vennero modificate le curve di Sainte Devote e di Anthony Noges, per renderle più lente, riprofilando protezioni e cordoli secondo quello che è il disegno odierno. Nel 1986, grazie all'ampliamento della sede stradale nella zona della chicane del Porto, la variante stessa venne modificata e resa più lenta, con due curve ad angolo retto, al posto del veloce cambio di direzione precedentemente usato, e ritenuto troppo pericoloso. La configurazione corrisponde a quella attualmente in uso. Nel 1997 venne modificata la prima variante delle Piscine, resa leggermente più veloce, ma soprattutto spostando le protezioni per migliorare la visibilità per i piloti. Nel 2003 le ultime modifiche, che hanno portato alla conformazione attuale del tracciato: la seconda variante delle Piscine subì un trattamento simile a quello della prima variante, con lo spostamento delle barriere per migliorare la visibilità. Contemporaneamente però vennero sistemati cordoli provvisori che ne resero il profilo molto più lento. La modifica di maggior rilievo fu comunque l'espansione della parte asfaltata, sulle acque del porto: in questo modo il tratto tra le Piscine e La Rascasse divenne più diretto e rettilineo, rendendo più veloce (nonché meno impegnativo) l'approccio al tornante. Lo spazio guadagnato fu utilizzato per sistemare nuove tribune e per ampliare la corsia dei box (che poi è ricavata utilizzando il largo marciapiede a lato del rettilineo di partenza, e la cui uscita è fra due alberi della relativa fila ivi esistente, con l'aggiunta di un piccolo "scivolo" di asfalto per ovviare al dislivello del marciapiede rispetto alla sede stradale), con l'installazione di costruzioni permanenti a due piani, in cui alloggiare le squadre con i tecnici ed il materiale. Dall'edizione 2003 del Gran Premio di Monaco, lo spartitraffico presente alla Sainte Devote viene rimosso durante gli eventi per allargare la pista, ma la curva è comunque disegnata dal cordolo che non viene spostato. Ciò ha causato la modifica della corsia di uscita dai box, che continua all'interno della prima curva (quando escono dalla pit-lane, i piloti devono obbligatoriamente "tagliare" la Sainte Devote). Lungo l'intero percorso del tracciato, su tutti i marciapiedi ed ove necessario sono presenti dei fori adiacenti alla sede stradale, di solito chiusi con apposite coperture metalliche, dove vengono fissati in occasione della corsa i paletti di sostegno dei guard-rail. Inoltre, dal 2004 la corsia box è stata rivista, con l'inversione della posizione della corsia stessa e dei box. Nella configurazione attuale, infatti, la corsia box non è più separata dalla pista solamente per mezzo del "muretto", ma anche dai box stessi: Monte Carlo è diventato l'unico circuito di F1 in cui i box non guardano verso la pista. Modifiche alla chicane del porto sono state richieste dai piloti alla Federazione dopo gli incidenti del 2011, dovuti sia alle sconnessioni in fondo al tunnel, sia alla posizione dello spartitraffico nella via di fuga.


    Stato - Monaco
    Località - Montecarlo


    Dati generali

    Inaugurazione - 1929
    Lunghezza - 3340 m
    Curve - 19


    Tempo record - 1'14"439[1]
    Stabilito da - Michael Schumacher
    su Ferrari
    il 23 maggio 2004


    Edited by Lottovolante - 24/5/2015, 12:40
     
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    GRAN PREMIO DI MONACO 2015
    Libere2: pioggia e stop, ma Hamilton c'è sempre.


    Pomeriggio bagnato nel Principato con una bandiera rossa per un botto di Merhi e poche vetture a girare.


    Cielo coperto, temperature fredde, pioggia e pure una bandiera rossa: a Montecarlo nella seconda sessione di libere si è visto di tutto. Tranne le vetture in pista girare con regolarità. Monoposto ferme, tranne che nei primi e negli ultimi minuti, per l'impossibilità di migliorare i tempi e il rischio di girare in condizioni di assetto che non si dovrebbero riproporre in gara. Evitare le trappole dei muretti, quindi, per prima cosa. Il più veloce, tempo realizzato prima dell'interruzione della sessione, dopo circa un quarto d'ora, per un'uscita di Mehri alla staccata dopo il tunnel (alettone anteriore distrutto, pilota incolume), è stato ancora una volta Lewis Hamilton. L'inglese della Mercedes, con il crono di 1'17"192, ha preceduto di 8 decimi il compagno Rosberg, di 1"1 Sebastian Vettel e di oltre 1"3 Kimi Raikkonen. A seguire, in una top ten per nulla indicativa dei reali valori in pista - da rilevare che solo Mercedes e Ferrari al mattino hanno effettuato delle simulazioni di gara -, ecco 5° Kvyat, 6° Sainz Jr, 7° Verstappen, molto bravo e veloce nel suo debutto fra le insidie del Principato -, 8° Alonso, 9° Hulkenberg e 10° Grosjean. Negli ultimi minuti, con pista bagnata e adozione di pneumatici intermedi per quasi tutti - Nico Rosberg e Perez hanno usato le full wet - i piloti hanno effettuato qualche giro e prove di partenza.


    LIBERE 1

    Prima sessione di libere nel Principato, sede domenica del sesto GP stagionale ed Hamilton è già davanti a tutti, con Verstappen, Ricciardo e Vettel alle sue spalle. Dopo la pioggia della notte che ha lasciato alcune zone umide del tracciato di Montecarlo, i primi assaggi del circuito avvengono con le gomme intermedie per evitare trappole con le chiazze sull'asfalto. Rapidamente la situazione migliora, la pista si pulisce e tutti passano alle slick. Sessione di puro apprendistato del tracciato, leggermente modificato rispetto all'anno scorso, con piloti che sfiorano le barriere - Vettel al Casino - o addirittura le toccano - Rosberg al Tabaccaio - e hanno molti problemi con il giusto punto di frenata alla prima curva di St. Devote, dove in tanti vanno dritti: fra loro Alonso, Bottas (due volte), Ricciardo, Grosjean e Maldonado. Tanti rischi, come sempre nel Principato, e tanti bloccaggi, in una sessione asciutta, ma con cielo leggermente velato, che ha evidenziato la grande forma del binomio Hamilton-Mercedes. Il leader del mondiale ha staccato la Toro Rosso di Verstappen di 0"149 e la Red Bull di Ricciardo di 0"336. La prima Ferrari, quella di Vettel, è quarta, a 0"384 di ritardo, mentre quella di Raikkonen è ottava a 0"929, davanti a Rosberg, a ben 1" dal compagno. Completano la top ten, Massa, 10°, Sainz, 5°, Maldonado, 6°, e Kvyat, 7°, mentre le McLaren appaiono in ripresa, con Alonso e Button, 11° e 12°. Alle 14 la seconda sessione. Sempre con rischio pioggia incombente.
     
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    GP di Monaco - Prime libere - VIDEO INTEGRALE





    GP di Monaco - Seconde libere - VIDEO INTEGRALE

     
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    LEWIS HAMILTON: "IL FEELING E' OK".
    Sebastian Vettel: "L'auto va bene".


    Sebastian: "Non siamo messi male, ma questa pista è troppo particolare per essere di riferimento".


    Hamilton finora è il protagonista del week end di Montecarlo...

    E non solo per il rinnovo del contratto. Nelle libere del giovedì, infatti è stato il più veloce; sia al mattino, sia nella sessione pomeridiana, prima dell'acquazzone che si è abbattuto sul principato. Lui è molto tranquillo e sicuro di sé: "Va bene, è stato un giorno ricco di passi avanti, la macchina sta arrivando al livello che voglio, ma sabato sarà del tutto diverso. Ho un ottimo feeling e grandi sensazioni. L'umido? Non c'era bisogno di girare molto". Il compagno Rosberg è alle sue spalle: "È stata una giornata diversa dal solito, abbiamo usato solo le gomme più dure, poi c'è stata la pioggia, ma siamo tutti nelle stesse condizioni. Ho un'ottima macchina e mi sento uno dei favoriti. Il rinnovo di Lewis? Non sono supereccitato, ma va bene, ci conosciamo da anni". In casa Ferrari, Vettel, terzo di giornata, è positivo: "L'auto va bene, è stata una giornata particolare, ma è lo stesso per tutti. Le previsioni sono date in progresso per la gara. Questa pista non può essere un riferimento, non siamo messi male, ma è un circuito che ci fa stare tutti più vicino: vedremo solo domenica se le incertezze della Spagna saranno superate, ma in ogni caso non è un tracciato che può essere indicativo". Kimi Raikkonen ha chiuso il quartetto dei migliori del pomeriggio: "Non siamo riusciti a fare tutto quello che volevamo, ma abbiamo ottenuto il massimo possibile considerando le condizioni. Il feeling con la vettura è ok, anche se abbiamo avuto difficoltà a mandare in temperatura le gomme".

     
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    GRAN PREMIO DI MONACO 2015
    Hamilton in pole davanti a Rosberg, terzo Vettel.


    Il pilota britannico della Mercedes ancora una volta davanti a tutti.


    Lewis Hamilton partirà in pole position nel Gp di Monaco, sesta prova del mondiale di formula uno in programma domenica sul circuito del Principato. Il pilota della Mercedes, campione del mondo in carica, centra la 43esima pole in carriera, la prima sul circuito del Principato e la quinta in questa stagione: 1'15"098 il crono che gli consente di precedere di 342 millesimi il compagno di squadra Nico Rosberg, in pole nelle ultime due edizioni, per una prima fila tutta Mercedes. Terzo tempo, a sette decimi e mezzo, per Sebastian Vettel con la Ferrari al cui fianco ci sarà Daniel Riccardo con la Red Bull, seguono Daniil Kvyat con l'altra Red Bull e Kimi Raikkonen sulla seconda Rossa, sesto a quasi un secondo e mezzo. Settimo Sergio Perez con la Force India, completano la Top Ten Carlos Sainz (Toro Rosso), Pastor Maldonado (Lotus) e Max Verstappen (Toro Rosso). Erano rimasti fuori dalla lotta per la pole position Romain Grosjean su Lotus, beffato per appena 8 millesimi da Perez e penalizzato di 5 posizioni in griglia per la sostituzione del cambio, Jenson Button (McLaren), Nico Hulkenberg (Force India), Felipe Massa, solo 14esimo con la Williams, e Fernando Alonso, 'appiedato' a inizio Q2 dalla sua McLaren: probabile problema elettrico per lui. Nella prima manche era stato invece eliminato a sorpresa Valtteri Bottas con l'altra Williams, col finlandese che non è riuscito a fare meglio del 17esimo tempo. Fuori nel Q1 anche le Sauber di Nasr ed Ericsson e le due Marussia.


    VETTEL SODDISFATTO, RAIKKONEN DELUSO

    In casa Ferrari lo stato d'animo è opposto. Dice Sebastian Vettel: "Sono in generale contento, ma non credo di aver tirato fuori il massimo dalla vettura" ha detto il pilota tedesco. "Forse c'era troppo freddo, spero di riuscire a infilarmi domani tra le Mercedes e di fare una bella gara. Non siamo riusciti a mettere loro pressione ma domani è un altro giorno". Molto deluso Raikkonen: "Abbiamo avuto un problema di traffico, è un risultato schifoso ma vedremo. Un bel problema è stato far funzionare le gomme con queste basse temperature. Domani pagheremo un prezzo salato, non è bello partire dietro tutte queste macchine, che delusione". "Questa pole per me ha molto significato, anche se ci ho messo tanto tempo ad ottenerla. Non riesco ad esprimere quanto sia contento, è stata una sessione non semplice con parecchi problemi che mi hanno portato fuori ritmo. Ero contento quando ho attraversato la linea del traguardo, è stata una sessione incredibile per me e per tutta la squadra, sono contento" le parole di Lewis Hamilton, per la prima volta davanti a tutti a Montecarlo: "Questa è una pista molto difficile, è difficile esprimere quanto sia difficile, solo noi lo capiamo. Cercare di lavorare sempre per migliorare è importante. E' come una scala, fai un gradino alla volta, ma quando vai giù è difficile risalire, ogni sessione c'è stato un problema, non è stato semplice e quindi questo rende la sessione speciale". Il tedesco Nico Rosberg, partito davanti a tutti nelle ultime due edizioni, si deve accontentare della seconda posizione. "Ho avuto un buon ritmo all'inizio delle qualifiche, che era quello che mi era mancato per tutto il weekend, ma poi ho perso il controllo verso la fine - si rammarica il tedesco della Mercedes - Ho cercato di dare tutto, sapevo che Lewis Hamilton sarebbe stato veloce, ho provato ma non è andata". Hamilton gli ha inflitto quasi tre decimi e mezzo "ma non credo sia così difficile recuperare. Avrei potuto migliorarmi, abbiamo cambiato bilanciamento perchè soffrivo un pò di sottosterzo, ero fiducioso di poter fare meglio ma non ce l'ho fatta".

    GRIGLIA DI PARTENZA

    1a fila

    1. Lewis Hamilton (Gbr) Mercedes 1'15"098 alla media di 159,966 Km/h
    2. Nico Rosberg (Ger) Mercedes 1'15"440

    2a fila

    3. Sebastian Vettel (Ger) Ferrari 1'15"849
    4. Daniel Ricciardo (Aus) Red Bull-Renault 1'16"041

    3a fila

    5. Daniil Kvyat (Rus) Red Bull-Renault 1'16"182
    6. Kimi Raikkonen (Fin) Ferrari 1'16"427

    4a fila

    7. Sergio Perez (Mex) Force India-Mercedes 1'16"808
    8. Carlos Sainz (Esp) Toro Rosso-Renault 1'16"931

    5a fila

    9. Pastor Maldonado (Ven) Lotus-Mercedes 1'16"946
    10. Max Verstappen (Ned) Toro Rosso-Renault 1'16"957

    6a fila

    11. Jenson Button (Gbr) McLaren-Honda 1'17"093
    12. Nico Hulkenberg (Ger) Force India-Mercedes 1'17"193

    7a fila

    13. Felipe Massa (Bra) Williams-Mercedes 1'17"278
    14. Fernando Alonso (Esp) McLaren-Honda 1'26"632

    8a fila

    15. Felipe Nasr (Bra) Sauber-Ferrari 1'18"101
    16. Romain Grosjean (*) (Fra) Lotus-Mercedes 1'17"007

    9a fila

    17. Valtteri Bottas (Fin) Williams-Mercedes 1'18"434
    18. Marcus Ericsson (Swe) Sauber-Ferrari 1'18"513

    10a fila

    19. Will Stevens (Gbr) Marussia-Ferrari 1'20"655
    20. Roberto Merhi (Esp) Marussia-Ferrari 1'20"904
    (*) = 5 posizioni di penalizzazione
     
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    GP di Monaco - Le qualifiche - VIDEO INTEGRALE

     
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    SEBASTIAN VETTEL:
    "Speravo meglio". Raikkonen: "Un risultato schifoso".


    Raikkonen: "Ho trovato traffico: non è bello partire così indietro".


    Vettel è terzo in griglia, ma sperava in qualcosa di meglio dopo il primato nelle Libere3: "Non abbiamo tratto il meglio dalla nostra vettura - dice Seb -. Sono contento del risultato, ma credo che tutti abbiamo avuto dei problemi a scaldare le gomme con il cielo coperto. Adesso? Cercheremo di infilarci fra le Mercedes al via e di fare un GP entusiasmante. In qualifica non eravamo abbastanza vicini alle Mercedes per mettere loro pressione, ma vediamo in gara. Se al via riusciamo ad andare in testa alla prima curva potrebbe essere una buona domenica, ma la gara è difficile. Potrebbe anche piovere e darci qualche opportunità. Le condizioni atmosferiche? Non credo che abbiano inciso: tutti hanno faticato per trovare la giusta temperatura, ma forse la Mercedes ha faticato meno di noi. Speravo decisamente in qualcosa di meglio dopo le Libere3, forse con più caldo poteva andare meglio, ma sono scuse: non siamo al punto in cui vorremmo essere e dobbiamo lavorare di più pure su questo aspetto". Kimi è molto deluso per il suo 6° tempo, alle spalle di entrambe le Red Bull: "Abbiamo avito problema di traffico, ma c'è poco da fare. È un risultato schifoso, adesso vedremo come rimediare in gara. L'incidente nelle Libere3 non mi ha condizionato, credo che la macchina andasse bene, ma abbiamo avuto problemi a scaldare le gomme visto che le temperature erano basse. Pagheremo un prezzo salato in gara avendo pure le Red Bull davanti a noi e vedremo cosa riusciremo a fare. Non è bello partire così indietro, è una delusione". Ecco, poi, il commento di Arrivabene sulla qualifica: "Sebastian ha fatto un buon lavoro come stamattina. Ci aspettavamo un po' più di sole perché la temperatura alta ci avrebbe aiutati, ma non è stato così. Kimi si è trovato nel traffico e non ha tenuto la distanza corretta con chi gli era davanti. Sappiamo che le Mercedes sono forti in qualifica; noi speriamo di essere più forti in gara ma qui è difficile".

     
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    GRAN PREMIO DI MONACO 2015
    Mercedes pasticcia e vince Rosberg, secondo Vettel.


    A pochi giri dalla fine con un vantaggio di 25 secondi, Hamilton viene chiamato ai box e torna in pista con la Safety car, dietro a Nico e Sebastian.


    Mai dire che un Gp è noioso... La gara più soporifera dell'anno infatti a pochi giri dalla fine diventa da cardiopalma: Hamilton in netto vantaggio (25 secondi!) si infila inspiegabilmente ai box per un inutile pit stop e quando torna in pista con la safety car si ritrova terzo, alle spalle di Rosberg e Vettel. Niente da fare: a Montecarlo non si sorpassa e i tre arrivano come un trenino sul podio. "Colpa nostra, ci assumiamo tutta la responsabilità" dicono subito con gran classe alla Mercedes, ma Hamilton soffre come un cane. Scende dalla macchina inviperito, quando saluta Vettel guarda per terra. La gara va a chi non la meritava (Rosberg è stato per tutto il week end più lento di Hamilton) ed è naturale la sofferenza di Lewis. Anche perché fra l'altro il tedesco della Mercedes eguaglia immeritatamente il record di Graham Hill e Alain Prost, e si avvicina al record assoluto di vittorie (6) di Senna


    CHE BEFFA PER HAMILTON

    Il discorso però non vale per Vettel che invece ha lottato come un leone e ha strappato con i denti un secondo posto, spingendo sempre al limite, con una Ferrari ovviamente non all'altezza delle Mercedes. Bravo e applausi. Già ma che ci faceva la Safety car in pista? Anche se qui a Montecarlo è di casa (si corre in mezzo ai guard rail in un fazzoletto di asfalto) stavolta il suo ingresso è stato clamoroso perché arrivato dopo un pazzesco incidente che solo pochi anni fa sarebbe stato mortale: il 17enne Verstappen nel tentativo di passare Grosjean nel punto più veloce della "pista" cioè in fondo al rettilineo (anche qui si fa per dire perché in realtà è un lunghissimo curvone a destra) centra la macchina di Grosjean perde una ruota e sbatte di muso contro il muro. Che per fortuna non è più un muro ma una speciale barriera di gomma multipla che assorbe per magia il terribile impatto. E lo scatenato ragazzo può uscire dalla macchina con le sue gambe. Fiato sospeso per mezzo mondo, ma tutto ok, con Grosjean che poco dopo lo chiama "idiota" via radio. Beh, difficile dargli torto, si potevano ammazzare davvero tutti e due...Per il resto la gara come dicevamo è stata piuttosto noiosa. In quarta e quinta posizione le Red Bull del russo Daniil Kvyat, al miglior risultato della carriera, e dell'australiano Daniel Ricciardo, che si piazzano davanti al finlandese Kimi Raikkonen, con la seconda Ferrari, bravo a lottare con una macchina con cui non si è mai trovato bene. Alonso? Indovinate un po'...

    ORDINE D'ARRIVO

    1. Nico Rosberg (GER/Mercedes) i 260,520 km in 1h49:18.420 (media: 143,003 km/h)
    2. Sebastian Vettel (GER/Ferrari) a 4.486
    3. Lewis Hamilton (GBR/Mercedes) a 6.053
    4. Daniil Kvyat (RUS/Red Bull-Renault) a 11.965
    5. Daniel Ricciardo (AUS/Red Bull-Renault) a 13.608
    6. Kimi Räikkönen (FIN/Ferrari) a 14.345
    7. Sergio Pérez (MEX/Force India-Mercedes) a 15.013
    8. Jenson Button (GBR/McLaren-Honda) a 16.063
    9. Felipe Nasr (BRA/Sauber-Ferrari) a 23.626
    10. Carlos Sainz Jr (ESP/Toro Rosso-Renault) a 25.056

    CLASSIFICA MONDIALE

    1. Lewis Hamilton (GBR) 126 pts
    2. Nico Rosberg (GER) 116
    3. Sebastian Vettel (GER) 98
    4. Kimi Räikkönen (FIN) 60
    5. Valtteri Bottas (FIN) 42
    6. Felipe Massa (BRA) 39
    7. Daniel Ricciardo (AUS) 35
    8. Daniil Kvyat (RUS) 17
    9. Felipe Nasr (BRA) 16
    10. Romain Grosjean (FRA) 16
     
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    Il brutto incidente a Max Verstappen

     
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    LEWIS HAMILTON INCREDULO:
    "Non so cosa dire, ma credo nel team".


    "Si sbaglia e si vince tutti insieme, credevo fosse una chiamata corretta ma non lo è stata".


    Al termine del GP di Monaco Lewis Hamilton aveva uno sguardo stralunato. Non capita spesso di perdere una gara dominata fin dal primo giro per un errore colossale del proprio muretto. Non per un guasto tecnico o un errore, ma per una chiamata a cambiare le gomme quando si sta trionfando, si è a otto giri dalla fine e non c'è alcuna necessità apparente di sostituire i pneumatici. Eppure è quello che è accaduto oggi a Montecarlo. In regime di Safety car per l'incidente tra Max Verstappen e Romain Grosjean, gli uomini del muretto Mercedes hanno sovrastimato il vantaggio di Lewis su Nico Rosberg e Vettel e hanno richiamato il campione del mondo ai box a dieci giri dalla fine. Risultato: Nico Rosberg primo, Sebastian Vettel secondo e Lewis Hamilton terzo. Pazzesco. L'inglese nelle interviste immediatamente successive pareva trasfigurato, incredulo: "È accaduto tutto rapidamente - ha detto - non ricordo bene. Analizzeremo quello che abbiamo sbagliato, come squadra. Io mi fido del team, ero convinto che fosse la scelta giusta, tutto qui, purtroppo non lo è stata. Fiducia nelle scelte future del team? Certo. Confusione dentro il team alla Safety car? Non so io stavo guidando...".

     
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    GP di Monaco - La gara - VIDEO INTEGRALE

     
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