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Posts written by Sad Calipso

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    Betlemme, camera con vista muro

    L'hotel-provocazione di Banksy accoglie i primi ospiti

    La nuova provocazione di Banksy si chiama "Walled Off Hotel", l'albergo "fuori dal muro" che il misterioso street artist ha voluto aprire a Betlemme, a soli quattro metri dalla barriera eretta dagli israeliani come linea di demarcazione dai territori palestinesi. In questi giorni la struttura ha accolto i primi ospiti che potranno dormire o sorseggiare un drink tra le opere di Banksy. L'albergo ha nove camere il cui costo, a notte, varia dai trenta dollari per un letto a castello fino ai 965 della suite. Gli ospiti sono tenuti a versare un deposito di mille dollari, cauzione pensata appositamente per dissuadere eventuali ladri dal rubare una delle dozzine di nuove opere dello street artist...



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    "È lui, il maestro": a Busseto acchiappafantasmi a caccia di Verdi

    Un avvistamento dopo l'altro: otto in due giorni. Lo scetticismo del sindaco: "Trovata alla Guareschi"

    "Il fantasma di Verdi? Certo, qui ce ne sono tanti in giro. Il maestro aveva fama di grande donnaiolo e di possibili discendenti naturali che gli assomigliano se ne vedono parecchi..." scherza Marzia Marchesi, assessora allo sviluppo. I concittadini del celebre compositore se la ridono. La leggenda del fantasma di Verdi, che ogni tanto qualcuno dice di aver avvistato nella nebbia della Bassa parmense, ora in fiore e odorosa di concime, è vecchia di oltre vent'anni. Ma delle ventiquattro segnalazioni "ufficiali" dal 1993, ben otto, tu guarda, si contano negli ultimi due giorni: da quando cioè La Gazzetta di Parma ha pubblicato il numero della National Ghost Uncover, l'associazione degli acchiappafantasmi italiani che martedì terranno una conferenza stampa, con tanto di tuta bianca stile film, per illustrare i risultati delle loro ricerche sul campo, al Bar Centrale in piazza Verdi - ovviamente - dove, assicurano i "ghostbuster", l'ectoplasma dell'amato Peppino si sarebbe manifestato recentemente nelle due apparizioni più "credibili". "A figura quasi intera - sostiene il presidente Massimo Merendi - : in un caso addirittura annunciando una profezia positiva su Parma e nell'altro dando appuntamento in una data particolare alla fine del 2017". Ma senza fischiettare l'Aida o il Va, pensiero. E chi l'ha visto? Top secret, figurati: pare anche due ex dipendenti comunali. "Non vogliono esporsi al pubblico ludibrio, ma forse una testimone verrà". Già nel 2000 un fotografo spagnolo catturò, nella camera oscura, un'ombra sorridente accanto al pianoforte del maestro e per un po' alimentò la fantasia: "Nessun riscontro scientifico: quindi no comment" sentenzia il ghostbuster, sedicente esperto anche in licantropi e vampiri, che non si capisce bene quanto ci faccia o quanto alla fine ci sia.


    Non è vero ma ci rido: nessuno, e ci mancherebbe pure, prende sul serio questa goliardata. Di sicuro i bussetani stanno preparando un controscherzo carnevalesco. "Verdi non so, ma l'altro nostro compaesano Giovannino Guareschi è ancora vivo nello spirito dei bussetani, che non hanno mai perso il gusto per lo sberleffo e la battuta arguta" dice il sindaco Giancarlo Contini, melomane e anche lui vagamente somigliante al maestro, nel suo ufficio pieno di cimeli verdiani. Oltre tutto non è che Verdi, nato nella frazione delle Roncole, avesse un gran rapporto con Busseto: i "codini" del tempo - conservatori integralisti cattolici - prendevano a sassate le finestre della casa dove conviveva con la cantante Giuseppina Strepponi, sua seconda moglie, apostrofandola in malo modo. E Verdi non mise mai piede nel teatro cittadino a lui dedicato. Nessuno ha mai incrociato il fantasma dell'opera per eccellenza nemmeno a Villa Sant'Agata, quattro chilometri a nord, la magnifica tenuta dove visse mezzo secolo fino alla morte nel 1901 e oggi adibita in parte a museo, intatta con arredi, pianoforti, carrozze e ricordi del maestro esattamente come li lasciò. Ventimila visitatori all'anno, tra le stanze e il parco con il laghetto fatto scavare a forma di chiave di violino, e manco una segnalazione. Neanche nell'ala (che questa domenica viene eccezionalmente aperta al pubblico) dove vivono tuttora i discendenti di Filomena, la cugina di secondo grado che Verdi adottò e nominò erede universale. "E lei lo ha visto?" sorride Cristina Micconi, appassionata custode al termine della visita. Eppure un misterioso fatto di sangue pare che accadde, a fine Ottocento, in quella magione, quando una giovane e bella cameriera forse incinta fu uccisa da una fucilata: una voce di popolo che Maurizio Chierici romanzò nel 1980 in forma di giallo. Quindi martedì avremo prove concrete di queste apparizioni? Difficilino. "I fantasmi o non esistono o non sono fotografabili, noi non abbiamo l'assillo di dimostrare alcunché" afferma Merendi, l'originale capo del centinaio di ghostbusters italiani, già alla ribalta della cronaca per aver avvistato l'anno scorso una strana creatura marina nel Lago Maggiore ("Ma non ci giurerei, eh": peccato) e pubblicizzato l'apparizione di Fernandel dalla statua di don Camillo a Brescello (ben dodici segnalazioni in quel caso). E allora? "Ci limitiamo a raccogliere tutti gli avvistamenti non anonimi, circa duemila in dieci anni di attività, e di scremare quelli più attendibili, facendo verifiche con la nostra strumentazione: rilevazioni elettromagnetiche e una colonnina che fotografa a infrarossi, sensibile anche alle variazioni di temperatura corporea". No, non serve chiedere come faccia un fantasma ad avere una temperatura corporea. Perché "tutto nel mondo è burla, l'uom è nato burlone, la fede in cor gli ciurla, gli ciurla la ragione" cantava il Falstaff nella fuga finale dell'ultima opera firmata da Giuseppe Verdi.
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    E come se non fosse bastato, il giorno di Natale, il grande George Michael... ;(

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    Le star morte nel 2016: tutte insieme come in 'Sgt. Pepper's'

    Chris Barker, art director inglese, aggiorna da mesi un fotomontaggio della copertina di 'Sgt. Pepper's', lo storico album dei Beatles. Barker ha sostituito i volti originali con quelli di più di 40 celebrità scomparse nel 2016, nella speranza che non debba più aggiungerne alcuno. Gli utenti dei social hanno però evidenziato un errore: nell'immagine è infatti presente anche Lemmy Kilmister, cantante dei Motorhead, scomparso il 28 dicembre 2015

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    Mostra «Real Bodies», epidemia di svenimenti: arriva l’infermeria

    C’è una lunga coda all’ingresso della mostra dei corpi umani, dove sono esposti oltre 400 cadaveri plastinati e 300 organi. Moltissimi vogliono vederla, ma qualcuno scopre suo malgrado di non avere lo «stomaco» sufficiente. Sono stati registrati 63 episodi, tra malori momentanei e veri e propri svenimenti con perdita dei sensi, in poco più di tre settimane di apertura della mostra internazionale anatomica «Real Bodies, scopri il corpo umano», in corso nel quartiere Lambrate di Milano da 25 giorni. Una media di poco meno di tre episodi al giorno, tanto che la direzione della mostra, che fa capo alla società Venice Exhibition di Venezia, ha predisposto una zona infermeria per far riprendere i visitatori colti da malore e ora sta valutando se dotare di defibrillatore lo «Spazio Ventura XV», sede della mostra. Il successo di pubblico è stato notevole: 20 mila ingressi nei primi due fine settimana di apertura dell’edizione 2.0 della mostra e fino a un chilometro di coda all’esterno negli orari di punta. «C’è una percentuale di persone impressionabili» commenta il promoter di Venice Exhibition, Mauro Rigoni. «Lo avevamo già riscontrato a Lisbona, dove registrammo 220 mila ingressi in 5 mesi di apertura, e ora si sta verificando anche per il pubblico in visita all’edizione completamente rinnovata di Milano. Buona parte dei visitatori che hanno accusato mancamenti, comprendendo anche cali di pressione e vertigini, sono maggiorenni, molti sono maschi fra i 20 e i 35 anni». Questo «nonostante le aree siano segnalate all’ingresso da cartelli che mettono in guardia le persone più impressionabili». «Real Bodies è adatta a tutti, e mostra senza filtri la realtà del corpo umano con esclusive finalità di divulgazione scolastica e scientifica, senza spettacolarizzazioni della morte» precisa il dottor Antonello Cirnelli, medico legale curatore scientifico dei contenuti di Real Bodies. Le aree espositive di più forte impatto sono risultate: la sezione dedicata all’apparato riproduttivo, con i feti nei vari stadi di crescita, e la zona delle autopsie con gli organi aggrediti dai tumori. «Le zone più d’impatto della mostra sono segnalate e i malori, statisticamente nella norma, possono essere ricondotti a particolare sensibilità e situazioni soggettive degli svenuti...».

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    Splendido anche se un po' troppo vicino ai gusti del grande pubblico...

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    Non c'è nulla da buttare in questo doppio. Album bellissimo e fondamentale...

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    Italiane e difficili da falsificare, ecco le nuove 5 sterline di plastica



    Vengono dall’Italia, durano più a lungo, sono più difficili da falsificare, ma hanno anche loro un difetto: tendono ad appiccicarsi una all’altra, se non state attenti, quando pagate alla cassa del bar o del supermercato, potreste consegnarne due invece di una. Sono le nuove banconote di plastica da 5 sterline che entrano in circolazione oggi in Gran Bretagna. Stampate nel nostro paese, negli stabilimenti delle Officine Meccaniche Cerruti di Casale Monferrato, hanno l’immagine della regina Elisabetta su un lato, sull’altro quella del primo ministro Winston Churchill, l’eroe britannico più popolare di tutti i tempi secondo un sondaggio, possono resistere all’usura per cinque anni e sono praticamente indistruttibili, o quasi: essendo plastica, polimeri per la precisione, brucia alla fiamma, quindi è consigliabile tenerle lontane dal fuoco. Ma del resto anche il denaro di carta può andare in fumo. Anche se produrre queste sterline plastificate “made in Italy” è inizialmente più costoso rispetto a quelle di carta, il fatto che durano di più nel tempo le rende nel lungo termine meno costose per lo stato. Sono anche più piccole, del 15 per cento, rispetto a quelle cartacee. Il ministero del Tesoro britannico spera che siano un risparmio anche in un altro senso: contengono accorgimenti ad alta tecnologia per cui dovrebbe risultare più difficile contraffarle. E inoltre fanno bene agli alberi: se ne abbatteranno di meno per produrre carta da banconote. Mentre le banconote di plastica, quando diventeranno inservibili, possono essere riciclate. Tanti vantaggi, dunque, ma anche un piccolo problema: la plastica, specie con il caldo, rischia di appiccicarsi ad altra plastica. Così i consumatori vengono avvertiti a fare attenzione a non fare l’inverso degli slogan promozionali: compri uno, paghi due, ovvero paghi con due banconote da 5 sterline, credendo di avere pagato con una. Le banconote di carta da 5 sterline resteranno in circolazione fino al maggio prossimo, dopodiché saranno valide soltanto quelle di plastica. Ed è solo l’inizio di una più ampia rivoluzione: nel 2017 saranno introdotte banconote di plastica da 10 sterline, con l’effige della scrittrice Jane Austen, nel 2020 banconote di plastica da 20 sterline, con il volto del pittore J.M. Turner. Più di trenta paesi nel mondo usano banconote di plastica, fra cui Nuova Zelanda, Messico, Canada, Singapore e Australia, il primo a introdurle, nel 1998. Tutti i giornali inglesi di oggi pubblicano guide su come “usarle”: compreso l’avvertimento che si possono piegare così, come le vecchie banconote di carta.



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    Russia, mistero sul fiume che cambia colore: il Daldykan diventa rosso

    Fiume di porpora. Il corso d'acqua del Daldykan, che scorre lungo la città russa di Norilsk, ha cambiato improvvisamente colore. Le autorità della località siberiana stanno indagando sulle cause del problema. In un comunicato, il ministro dell'ambiente e delle risorse naturali ha sottolineato che potrebbe trattarsi della rottura di una conduttura che porta al complesso di metallurgia di Nadezhda, gestito da Norilsk Nichkel, il più grande produttore di nichel e palladio al mondo. La compagnia ha negato la fuoriuscita di residui industriali nel Daldykan, ma molti utenti sui social la accusano di inquinamento. In particolare, alcuni sostengono che il fiume era diventato rosso già nel giugno scorso, postando alcune foto (Foto da twitter: @oldLentach)



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    La pelle è di chi la indossa...c'è gente costretta a combattere con la malattia per rimanere in vita...

    C'è poi chi si diverte a sfidare la vita, accettando le potenziali conseguenze...

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    È la ginnasta più brava del momento, ma paragonarla alla Comaneci no. L'eleganza le manca.

    La Comaneci si librava come una libellula! Era un'armonioniosa sinfonia di stile e perfezione...

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    Bowie mai visto in mostra a Londra

    Una serie di ritratti, realizzati 50 anni fa e mai esposti al pubblico, di uno dei più grandi artisti contemporanei sta per andare in mostra a Londra. Dal 16 agosto al 24 settembre le Snap Galleries ospitano "BOWIE BY GERALD FEARNLEY", dedicata agli esordi artistici di David Bowie. Era il 1967 quando il fotografo Gerald Fearnley si trovò a collaborare con la rockstar: il legame tra i due era costituito dal fratello di Gerald, Dek, all'epoca bassista della band che suonava col Duca Bianco. Un'entratura notevole, resa ancora più unica dal fatto che il gruppo fosse solito riunirsi per le prove nella casa di famiglia dei Fearnley, che Bowie usava anche come "base" per comporre i propri brani. Fu difatti Gerald a ritrarre l'artista per la cover del suo primo album: in quell'occasione realizzò anche le foto ora in mostra, da allora conservate nel suo archivio e mai pubblicate. Un evento davvero imperdibile, e qui anticipato in anteprima, per scoprire ancora un nuovo aspetto della personalità di Bowie. Per informazioni, Snapgalleries.com



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    Mi pare che sempre più il mondo somigli a un manicomio con stanze gigantesche...

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    Spero che prima delle elezioni si spoglino tutti gli Stati Uniti...


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    Indonesia, 1.200 metri di fumo e cenere: l'eruzione del vulcano Bromo

    Un'immensa colonna di cenere e fumo alta oltre 1.200 m si è innalzata dalla parte orientale dell'isola di Giava, in Indonesia. Le spettacolari immagini ritraggono l'attività del vulcano di Bromo, alto 2.392 m, le cui attività eruttive hanno creato non poche complicazioni al traffico aereo in questi giorni. Il vulcano rientra nel territorio del parco nazionale di Bromo Tengger Semeru.



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