Sacra famiglia

REMBRANDT Harmenszoon van Rijn, 1635

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    ris55

    REMBRANDT Harmenszoon van Rijn
    Sacra famiglia
    1635 circa
    Olio su tela
    183,5X123,5cm
    Alte Pinakothek - Monaco







    Le più antiche notizie relative a questo dipinto fanno pensare che esso fosse stato richiesto o acquistato da Maerten Soolmans e Oopjen Coppit, che attorno al 1634 commissionarono a Rembrandt i loro ritratti nuziali a figura intera.
    Al raffinato gusto dei committenti si deve forse l'eleganza di questa scena sacra, in cui particolare cura è riservata alla descrizione minuziosa della Madonna e del Bambino e alla fisionomia di San Giuseppe.
    Tra i primi dipinti di grandi dimensioni dedicati da Rembrandt a personaggi della storia sacra, la tela fu manomessa nel corso del Settecento per adattarla pare a un camino. Si perdettero cosìle originarie proporzioni della composizione e parte della figurazione della zona di sinistra: qui poteva trovarsi un fuoco , fonte della luce che illumina la scena.
    In seguito ai tagli settecenteschi si dovette forse riscrivere la firma originale e con essa la data, che non fu precisamente trascritta.
    Il quadro giunse alla pinacoteca di Monaco dalla collezione del principe elettore del Palatinato, che lo acquistò sul mercato antiquario.

    La "Sacra famiglia" è raffigurata in un interno, definito dalla scansione delle luci e delle ombre; sulla parete di fondo si intravedono gli attrezzi da falegname di Giuseppe. Accanto alla culla, la Madonna tiene in braccio il Bambino e gli accarezza i piedi come per scaldarli; questo gesto, estraneo alla tradizione iconografica olandese, potrebbe derivare dallo studio di modelli italiani quali Tiziano e Annibale Carracci. Sulla destra della scena l'atteggiamento di San Giuseppe è lo stesso utilizzato da Rembrandt per il personaggio che si sporge in avanti nella "Lezione di anatomia del dottor Tulp".

    La probabile commissione da parte di Soolmans insieme con alcuni caratteri stilistici ( la monumentalità delle figure, l'uso del colore, la predilezione per uno sfondo indefinito che contrasta con la minuziosa definizione dei personaggi ) fanno propendere la critica per una datazione attorno alla metà degli anni trenta. ( Mar L8v )


    Edited by Milea - 18/5/2014, 21:25
     
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