La Madonna del cancelliere Rolin

Jan Van Eyck, 1434

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    rolin

    Jan Van Eyck
    La Madonna del cancelliere Rolin
    1434
    66X62cm
    Musèe du Louvree - Paris






    Nicolas Rolin, cancelliere di Filippo il Buono, fu l'uomo politico più influente della corte borgognona. Il dipinto, commissionato per la sua cappella nella cattedrale di Autun, si presenta come immagine del tutto privata, creata ad hoc per il cancelliere.
    La Madonna e il Bambino non sono infatti al centro del dipinto, ma da un lato, di fronte allo stesso Rolin. Mentre un angelo incorona la Vergine, Gesù benedice il protagonista guardandolo...gli occhi di quest'ultimo fissano il vuoto: si tratta di una visione interiore.
    L'artista gioca così nuovamente con verità e finzione e con lo stesso concetto di sguardo.
    La Madonna occupa infatti uno spazio reale e, mentre appare al committente, si manifesta anche a noi e, dunque, alla nostra devozione. Accanto al ritratto del cancelliere, le figure sacre ci sembrano dipinte con altrettanta fedeltà, come se vedessimo non un'apparizione, bensì la Vergine in carne ed ossa. Lo stesso dialogo ideale fra realtà e illusione pittorica è applicato allo spazio.
    I personaggi sono sistemati in una sala, che combina l'aspetto di un palazzo e, grazie ai capitelli istoriati con scene bibliche, di una chiesa. L'ambiente si apre con una balconata, ricca di fiori simbolici, allusione all'hortus conclusus, il giardino recintato che rappresenta la verginità di Maria. Oltre il terrazzo si spalanca unpaesaggio a pedita d'occhio, dominato dal serpeggiare della Mosa , ai lati della quale è costruita una città. Edifici, altipiani, colline, alberi, si susseguono fino a una catena montuosa innevata, che segna l'orizzonte...a mediare lo sguardo tra il primo e il secondo piano, Jan ha inserito due figure di spalle che si affacciano alla balconata. La luce bionda in cui è immerso il paesaggio penetra dalla loggia della sala, illuminando le vetrate e il pavimento.
    Nell'acqua del fiume si specchiano il ponte ad arco, una barca, un'isoletta, le sponde stesse e Van Eyck si rivela ancora una volta magistrale paesaggista, poeta della luce e dello spazio...descrizione tutta d' un fiato... ( Mar L8v )


    Edited by Milea - 29/6/2014, 14:21
     
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    Edited by Milea - 29/6/2014, 14:23
     
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