La danza della vita

Edvard Munch, 1900

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Founder
    Posts
    47,190

    Status
    Anonymous


    email+(13)

    Edvard Munch
    La danza della vita
    1900
    Olio su tela
    125X191cm
    Nasjonalgalleriet - Oslo







    Il dipinto occupava il centro del "Fregio della vita" ed era nuovamente legato alle vicende autobiografiche dell'artista.
    I personaggi più in vista della scena, evocano infatti l'autore stesso, Tulla Larsen e Gunnar Helberg, "il pittore di mediocre talento", secondo la definizione al veleno di Munch, con cui la sonna si sposò dopo essere stata lasciata da Edvard.

    La figura di Tulla è addirittura moltiplicata tre volte, secondo lo schema già utilizzato nella "Donna in tre fasi", in cui la creatura femminile appare nella triplice veste di santa, tentatrice e vittima.

    Munch descriveva in tal modo l'immagine:

    ''Danzavo con il mio primo amore,
    il dipinto è basato su questi ricordi.
    Entra la donna bionda sorridente,
    vuole cogliere il fiore dell'amore,
    ma questo sfugge al suo gesto.
    Sull'altro lato del dipinto compare vestita a lutto,
    lo sguardo rivolto alla coppia che danza,
    è un'emarginata...proprio come me.
    Respinta dalla danza''



    Lo scenario naturale è quello che caratterizza la maggior parte delle opere che compongono il Fregio. In mezzo a un prato verde, che scende verso il mare su cui brilla il riflesso della luna, una serie di coppie si lancia nei movimenti di un ballo sfrenato, che richiama le feste pagane del solstizio d'estate; in un primo piano dall'atmosfera completamente diversa, l'alter ego dell'artista, muto e quasi immobile, è avviluppato nel rosso fiammeggiante dell'abito della compagna.

    I volti di entrambi esprimono tutto fuorchè felicità...

    In un altro appunto del diario, Munch parlava dei protagonisti come di "un giovane prete [che] danza con una donna dai capelli sciolti e selvaggi". Ai loro lati la Speranza e il Dolore, inizio e fine, secondo Munch, di ogni relazione, sorvegliano il prevedibile andamento della danza.
    I colori sono simbolici e la linea di contorno serra ogni forma, isolandola da quelle circostanti. La tela ha come sempre un respiro universale e la parabola di amore e morte rappresentata è quella che fa parte della vita di ognuno. ( Mar L8v )


    Edited by Milea - 7/5/2014, 10:53
     
    .
0 replies since 18/10/2010, 20:04   1637 views
  Share  
.