Ragazze sul ponte

Edvard Munch, 1902 circa

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    Edvard Munch
    Ragazze sul ponte
    1902 circa
    Olio su tela
    Museo Puskin - Mosca







    Munch realizzò la prima versione del dipinto nel 1901, intitolandolo inizialmente "Notte d'estate" .
    La scena è ambientata ad Asgardstrand, in una delle notti dei paesi nordici, dove il giorno si prolunga indefinitivamente e la luna, visibile a sinistra poco sopra i tetti delle case, si accavalla alla sua luce.

    La composizione è raffinata: al fronte del villaggio si contrappone la diagonale della strada, che si prolunga illusionisticamente nel nostro spazio. La grande massa scura dell'albero funziona come elemento di raccordo tra i due piani e le tre ragazze raffigurate di schiena introducono una nota poetica e malinconica.

    L'artista aveva utilizzato il motivo del ponte a partire dal "Grido". Esso si carica di significati molteplici, quali la transitorietà, il collegamento e al contempo l'allontanamento, diventando una metafora della vita stessa.
    A ciò si aggiunge, attraverso il riflesso, il tema dello specchio, che nell'arte tra i due secoli, influenzata dagli studi freudiani, è spesso simbolo dell'autocoscienza, dello scrutare dentro se stessi.

    La folta chioma dell'albero, raddoppiata nell'acqua, diventa più scura e si allunga indefinitivamente, a ricordare che le cose guardate da un altro punto di vista cambiano aspetto e che apparenza e verità quasi mai coincidono.

    Pochi anni prima Paul Gauguin aveva realizzato un dipinto intitolato "Chi siamo ? Da dove veniamo ? Dove andiamo ?" in cui si interrogava sul senso dell'esistenza.




    Si tratta di una tematica che attraversa anche tutta l'opera di Munch e che viene posta in questa tela in maniera nuova.
    Rispetto al manifesto filosofico di Gauguin, "Ragazze sul ponte" ha un accento intimista e il pittore norvegese sceglie la dimensione del sussurro e delle riflessione piuttosto che quello dell'urlo, caratteristica dei suoi quadri degli anni novanta.
    Al centro del suo lavoro, in ogni caso, resta la ricerca di un aspiegazione dello scopo della vita e la realizzazione di "un arte che sia un dono per l'umanità". ( Mar L8v )


    Edited by Milea - 9/7/2014, 19:24
     
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