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Edward Hopper
Night windows
( Finestre di notte )
1928
Olio su tela
73,7X86,4cm
MoMa - New York
L'idea ispiratrice per questo dipinto di Hopper è da ricercarsi sicuramente in un'incisione di John Sloan del 1910. Quest' opera che porta lo stesso titolo ed è conservata al Whitney Museum, è però molto più esplicita del dipinto in esame; mostra infatti due finestre viste dall'esterno, nelle quali sono intuibili due sagome di donne che attendono a faccende quotidiane.
L'olio di Hopper è una composizione giocata su tre finestre, di cui quella centrale è posta in una posizione angolare che segue l'andamento curvilineo dell'edificio.
Tali aperture lasciano penetrare lo sguardo nello spazio intimo della casa, che riceve luce da un'unica sorgente luminosa sulla sinistra. Si intravede dalla finestra centrale, la linea di una donna vestita succintamente, colta di spalle.
Rispetto all'incisione di Sloan è qui raffigurata una scena più perspicace e intima.
Gli spazi, esterno e interno, sono messi in comunicazione dalla finestra di sinistra, dove una tenda è mossa da una folata di vento.
La visione presuppone inoltre che il pittore, o l'osservatore, si trovi in un altro spazio intimo, forse quello di una casa dirimpetto.
E' lo stesso principio che sta alla base del celebre film di Alfred Hitchcock "La finestra sul cortile", del 1954, dove un uomo, costretto a trascorrere molto tempo alla finestra del suo appartamento a causa di un'infermità temporanea, è il testimone oculare di un assassinio che si consuma nel palazzo di fronte e nello stesso tempo lo spettatore di "banali" vicende quotidiane. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 1/9/2022, 19:59
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