Stanza d'albergo

Hotel room - Edward Hopper, 1931

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    Hotel-Room

    Edward Hopper
    Hotel room
    ( Stanza d'albergo )
    1931
    Olio su tela
    152,4X165,7cm
    Museo Thyssen Bornemisza - Madrid







    Una donna seminuda siede sul letto di una stanza d'albergo, e tiene in mano un foglio giallo ( forse una lettera ? ).
    Il suo viso è così in ombra che è quasi impossibile distinguerne i tratti. La monumentalità della figura è esaltata dalle linee verticali, orizzontali e diagonali che scandiscono lo spazio della stanza.

    Anche i colori aiutano ad esaltare la figura: il bianco intenso del lenzuolo e del muro esalta il suo incarnato roseo.
    La donna sembra arrivata da poco nella stanza, i bagagli infatti sono ancora distrattamente appoggiati sulla moquette verde, e il cappello pare in bilico sul mobile di destra.
    La genericità della camera, spoglia ed essenziale, insieme all'atteggiamento meditativo della donna, infondono un forte senso di desolazione - comune a molti dipinti in cui Hopper raffigura personaggi solitari in interni.

    Probabilmente la modella di questo quadro è la moglie Jo, la quale posava per tutti i suoi dipinti, assumendo, a seconda della circostanza, diverse età e atteggiamenti.

    Secondo Gail Levin tale composizione riflette un'illustrazione di Jean Lousi Forain, pubblicata nel gennaio 1908 in"Les Maitres Humoristes", che Hopper si portò dietro da Parigi e che custodì gelosamente per tutto il resto della sua vita.
    Nell'illustrazione, una giovane donna vestita in modo succinto siede sulla sponda di un letto mentre osserva le scarpe del suo amante; lo spazio è definito dall'angolo della camera che si trova proprio dietro di lei.
    Anche nel dipinto di Hopper c'è la stessa visione angolare, ma al posto del quadro troviamo una grande finesytra con la cortina abbassata e la tenda aperta che lascia intravedere il buio della notte.

    ''Se la donna della tavola calda avesse tra le mani
    una lettera invece di una tazzina di caffè,
    potrebbe essere la stessa donna...
    In verità, la camera sembra un surrogato
    della rassegnazione della donna''



    ...così commenta il quadro Mark Strand. ( Mar L8v )


    Edited by Milea - 14/5/2014, 18:05
     
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