Aspettando Natale

Fiabe, musica, racconti e leggende di Natale

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    imageFavola dell’albero di Nataleimage
    Charles Dickens


    C’era una volta un piccolo albero di Natale che,
    quando parlava con mamma albero di Natale
    e papà albero di Natale, non vedeva l’ora
    di poter indossare le palline colorate,
    i festoni argentati e le candeline accese.

    Ogni notte sognava il suo momento, entrare
    nel salotto buono, gustarsi i sorrisi gli auguri
    in famiglia, lasciarsi sfuggire una lacrima
    di resina dalla felicità.

    Venne finalmente il giorno del piccolo albero di Natale.

    Venne scelto quasi per caso tra tanti alberi di Natale,
    in attesa anche loro.

    Pensava: "Adesso è venuto il mio momento, adesso
    sono diventato grande".

    Dopo un viaggio, incappucciato di stoffa bagnata
    per non perdere il verde luminoso dei rami,
    il piccolo albero di Natale si trovò nella casa
    di una famiglia povera.

    Niente palline, niente festoni ne candele accese,
    solo col suo verde scintillante faceva la felicità
    dei bambini che lo osservavano con gli occhi all’insù,
    affascinati.

    Era il loro primo albero di Natale.

    Subito fu deluso, sperava di poter dominare
    una sala ricca di regali e di addobbi eleganti.

    Ma passarono i giorni e si abituò a quella casa
    povera ma ricca di amore.

    Nessuno aveva l’ardire di toccarlo.

    Venne la sera di Natale e furono pochi i regali
    ai suoi piedi ma tanti i sorrisi di gioia dei bambini.

    Venne il pranzo di Natale, ma niente di speciale.

    Venne Capodanno, con un brindisi povero
    ma ricco di auguri sinceri.

    E venne anche l’Epifania e... il momento di andare via.

    Questa volta non lo incappucciarono.

    Lo tolsero dal vaso, gli bagnarono le radici e tutta
    la famiglia lo accompagnò verso il bosco.

    Era felice di ritornare con mamma albero di Natale
    e papà albero di Natale.

    Passando per la strada vide tanti suoi amici,
    ancora con le palline colorate e i fili d’oro e
    d’argento, che lo salutavano.

    Ma c’era qualcosa di strano, erano tutti nei cassonetti
    della spazzatura e piangevano anche loro resina,
    ma non per la contentezza.

    Chissà dove sarebbero finiti! Forse in una discarica.

    Ora il piccolo albero di Natale è diventato
    un abete grande e possente, ha visto tanti figli
    andare in vacanza per le feste.

    Qualcuno è ritornato, sano o con un ramo spezzato.

    Lui guarda da lontano la città dove i bambini
    del suo Natale lo hanno amato e rispettato.

    Perché è un albero di Natale, albero di Natale tutto l’anno,
    perché Natale non vuol dire essere buoni e bravi
    solo il 25 dicembre, perché Natale può essere ogni giorno.

    Basta volerlo come quel piccolo albero di Natale che
    ci tiene compagnia sulla montagna, anche se lontano,
    anche se non lo vediamo.

    E c’era una volta e c’è ancora oggi, un albero di Natale.

    Sempre diverso e sempre uguale, quasi un caro amico
    di famiglia che si presenta ogni anno per le vacanze,
    le sue vacanze, da Santa Lucia all’Epifania.

    Grande, piccolo, verde o dorato, testimone di ogni Natale,
    un amico con il quale aspettare l’apertura dei regali
    e l’occasione buona per scambiarsi gli auguri, per fare
    la pace, per dirsi anche una parola d’amore.

    E tutti vogliamo bene all’albero di Natale, ogni anno
    disposti ad arricchire il suo abbigliamento con nuove
    palline colorate, un puntale illuminato e addobbi d’oro
    e d’argento.

    È cresciuto con noi, cambiato ogni anno, sempre più bello
    agli occhi di chi guarda, occhi di bambino, ma anche occhi
    di adulto che vuole tornare bambino.

    Per quei giorni di festa è lui a fare la guardia al focolare,
    a salutare quando si rientra a casa, a tenere compagnia
    a chi è solo.

    Una presenza che conforta, non solo nell’anima.

    È meglio se l’albero è di quelli con le radici, pronto
    a dismettere l’albero della festa e a compiere il suo dovere
    in mezzo ai boschi, a diventare grande, libero e felice.


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22 replies since 11/12/2010, 22:02   2771 views
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