Triple Elvis

Andy Warhol, 1963

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    warhol-elvis

    Andy Warhol
    Triple Elvis
    1963
    Serigrafia su vernice
    all'alluminio su tela
    208,3X182,9cm
    Virginia Museum of Fine Arts - Richmond







    Come Liz Taylor, anche Elvis Presley compare per la prima volta nella produzione di Warhol nel 1962, in opere come "Red Elvis" o "Elvis 49 Times".

    In questi lavori è il solo volto del divo a essere ripetuto, ma è con la serie realizzata nel 1963 per la seconda mostra di Warhol alla Ferus Gallery che l'artista individua l'immagine per eccellenza di Elvis, quella che ne incarna il mito in maniera definitiva.

    Si tratta, ancora, di una fotografia promozionale, una cartolina di Elvis in posa da pistolero: capace di sintetizzare, a un tempo, la sua carriera cinematografica e il suo celebre movimento di gambe, la sua irruenza e la sua violenza con cui il mito è esploso nell'immaginario collettivo.

    Stampati su una vernice argentata all'alluminio o riprodotti in un violentissimo technicolor, gli Elvis dovevano letetralmente, nell'allestimento alla Ferus, accerchiare lo spettatore, moltiplicandosi attorno a lui come dei cloni.

    A questo scopo, Warhol evita di tagliare i rotoli di tela, lasciando che si perdano i limiti del quadro e che la successione paratattica delle immagini si dilati all'infinito, come in un inquietante galleria degli specchi.

    In certi casi le immagini si sovrappongono, fino quasi a identificarsi e a suggerire un moto improvviso, alla maniera futurista delle immagini simultanee.

    Come sottolinea Buchlok, "la proposta costituiva una minaccia per i confini del dipinto quale unità individuale e completa...non soltanto sovvertiva ciò che rimaneva di quello statuto tramite la ripetizione seriale, ma lo distruggeva completamente con la mera dilatazione spaziale della ripetizione stessa".

    In questo caso, le tre figure mantengono una distanza di sicurezza, ma il senso di inquietudine generato dal loro accostamento rimne, conferendo al lavoro un inedito impatto emotivo, laddove di solito la ripetizione agisce per anestesia e annullamento dell'emozione. ( Mar L8v )


    Edited by Milea - 29/5/2014, 18:41
     
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