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Gustav Klimt
Pesci d'oro
1901
Olio su tela
150X46cm
Collezione privata
In "Pesci d'oro" Klimt torna su una delle sue tematiche preferite, l'associazione tra acqua e donna.
In un liquido dall'aspetto magico, irreale e notturno, fluttuano i corpi di alcune creature femminili.
Il loro atteggiamento è provocatorio e sensuale, effetto accresciuto dalle bocche socchiuse, dagli sguardi rivolti all'osservatore e dalle masse di capelli lunghi che ondeggiano.
Tra loro si insinua un enorme pesce dorato, così come dorati sono i bagliori che punteggiano l'acqua scura: i corpi nudi, invece richiamano la madreperla.
Klimt sceglie un formato alto e stretto e una presa ravvicinata che, insieme alla cromia accesa, potenziano il fascino del dipinto.
Hevesi ne sottolineò le qualità decorative e notò come l'artista avesse esaltato entrambe le caratteristiche dell'acqua, la trasparenza e l'effetto di velatura, che sfuma leggermente i contorni degli oggetti osservati, facendoli apparire indefiniti.
Le donne sottomarine sono chiaramente ispirate alle sirene, ma l'aspetto di queste nuove incantatrici è decisamente moderno.
Il dipinto, esposto alla tredicesima mostra della Secessione, venne puntualmente accusato di oscenità e una giornalista riferì, diversi anni più tardi, che l'opinione pubblica aveva chiesto al Ministero della Cultura di ritirare l'opera da un'esposizione in Germania perchè l'erede al trono, che avrebbe inaugurato la mostra "avrebbe potuto essere scioccato".
Klimt, stanco dell'incomprensione e dell'ostilità della stampa e dei visitatori, che l'anno precedente avevano accusato di pornografia il pannello con la "Medicina", fece sapere che aveva intenzione di cambiare il titolo del dipinto dedicandolo "ai miei critici". ( Mar L8v )
Edited by Milea - 6/5/2014, 20:37
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