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Andy Warhol
Brillo Fabric Dress
1964
Serigrafia su tessuto
83,3X60,9X91,4cm
Ronald Feldman Fine Arts - New York
All'inizio del 1964, la Factory comincia a riempirsi, inaspettatamente di parallelepipedi di compensato, tutti uguali nelle dimensioni, che vengono dipinti con i colori usati normalmente per gli scatoloni di cartone, e quindi serigrafati in modo tale da riprodurre esattamente la grafica delle confezioni di pagliette insaponate Brillo ( disegnata, ironia della sorte, da un espressionista astratto che con la grafica pubblicitaria cercava di guadagnarsi qualche soldo ), ma anche delle confezioni di minestra Campbell, di cornflakes Kellog's, di frutta sciroppata Del Monte.
In aprile le sculture così ottenute vengono proposte in una spettacolare installazione alla Stable Gallery, riempita come un magazzino di scatole impilate l'una sull'altra.
Parallelamente Warhol, che in fututo farà tutta una serie di sortite nel mondo della moda, stampa la stessa grafica su del tessuto giallo, che viene cucito a formare un bizzarro abito da sera, sfoggiato anche da una modella in uno dei tanti party organizzati negli anni Sessanta alla Factory.
Se riempire una galleria di copie di scatoloni vuol mostrare lo stato mercificato dell'arte e la sua natura di semplice "occupazione dello spazio", stampare un abito con lo stesso motivo vuol dire applicare al corpo che lo indossa gli stessi criteri, svalutarlo dimostrando che anch'esso, come qualsiasi altra cosa, può essere migliorato, esibito, mercificato e svenduto... ( Mar L8v )
Edited by Milea - 29/5/2014, 18:30
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