|
|
|
Salvador Dalì Viso paranoico ( La cartolina trasformata in Picasso ) 1935 Olio su un supporto sconosciuto 62X80cm Ubicazione sconosciuta ( probabilmente distrutto )
Il soggetto di questo dipinto, un esempio della serie di immagini doppie, che Dalì aveva inaugurato con "L'uomo invisibile" nel 1929, può essere sia un paesaggio che mostra un villaggio africano con alcune figure intorno a una costruzione cupoliforme; sia un volto umano, molto più evidente se si ruota l'immagine verso destra di novanta gradi.
Si vedrà in tal caso un viso dalle caratteristiche spiccatamente picassiane.
La possibilità di creare immagini in grado di mostrare significati lontanissimi da loro, semplicemente fissando l'attenzione su alcuni particolari invece che su altri, con un processo che avviene tutto nella mente dell'artista prima e dell'osservatore poi, affascinava a tal punto Dalì che egli vi si dedicò sovente nel corso della sua carriera. Un esempio su tutti l'opera "Il grande paranoico".
Salvador Dali Il grande paranoico 1936 Olio su tela Rotterdam, Museum Boijmans van Beuningen
Un bellissimo saggio di abilità nell'alterazione di un'immagine lo aveva dato nel "Viso di Mae West utilizzabile come appartamento surrealista", nel quale gli occhi dell'attrice diventano, con inserimenti di particolari apprezzabili solo a un'osservazione ravvicinata, due differenti paesaggi inseriti in elaborate cornici dorate, che tuttavia non disturbano affatto l'accuratezza della resa fisionomica.
Nel 1941, negli Stati Uniti, il pittore riprenderà questa stessa immagine, pubblicata nel suo saggio "La conquista dell'irrazionale" rielaborandola e apponendovi la data e la firma. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 23/8/2022, 20:17
|
| |