Ritratto di Mrs. Isabel Styler-Tas (Melancolia), Salvador Dalì, 1945

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view post Posted on 6/1/2011, 14:56     +5   +1   -1
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Salvador Dalì
Ritratto di Mrs. Isabel Styler-Tas
(Melancolia)
1945
Olio su tela
65,5 x 86 cm.
Staatliche Museen - Berlino


Gli otto anni che Dalì trascorre negli Stati Uniti - dal 1940 al 1948 - lo vedono attivo su molti fronti. Si dedica alla creazione di gioielli, al progetto di pagine pubblicitarie per “Vogue”, alla scrittura dell’autobiografia “La vita segreta” e del romanzo “Hidden Faces” e a un’intensa attività pittorica che lo porta a dipingere numerosi ritratti di personaggi della ricca borghesia americana, della quale facevano parte molti dei collezionisti che con regolarità acquistavano i suoi quadri.

Di questa serie, il ritratto di Isabel Syyler-Tas è uno dei più famosi e affascinanti.
Nella presentazione del catalogo della mostra tenuta presso la Galleria Julien Levy di New York nella primavera del 1941, lo stesso Dalì aveva scritto che la sua più alta ambizione era quella di diventare “classico”, e un’atmosfera imbevuta di classicità è ciò che subito si avverte in questa tela.

La composizione è concepita come un dittico nel quale due figure - che rappresentano entrambe lo stesso personaggio - sono affrontate come nell’esempio celebre dei ritratti di Federico da Montefeltro e di Gian Battista Sforza, di Piero della Francesca conservati nella Galleria degli Uffizi.

Dali ha trasfigurato il modello antico, sostituendo nella figura di sinistra i tratti realistici della donna con una bizzarra formazione rocciosa che di quella conserva il profilo, rendendola immediatamente riconoscibile.

Sono state richiamate, a questo proposito, le originali invenzioni del pittore manierista Arcimboldo, il quale otteneva l’effetto di figura umana attraverso l’accumulo di oggetti, animali o frutti: tuttavia in questo caso l’artista catalano sembra essersi rifatto a immagini surrealiste già apparse nei suoi quadri degli anni Trenta.



E’ possibile trovare elementi simili nel dipinto “Reminiscenza archeologica dell’Angelus di Millet”, del 1935, dove le due figure in piedi dell’uomo e della donna sono trasformate, come in una sorta di delirio geologico, in due rocce sulle quali svettano alcuni lugubri cipressi. (Mar L8v)




Edited by Milea - 6/5/2023, 21:58
 
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