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Marc Chagall Liberazione 1937-1952 Olio su tela 168X88cm Centre Georges Pompidou - Parigi
Nel terzo pannello, "Liberazione", il Cristo, protagonista in primo piano nei due precedenti, è una piccola figura lontana e sfocata, confusa nella gioia della libertà, nell'esaltazione della vita.
I piccoli ebrei, che fuggivano terrorizzati nelle due precedenti opere, ora celebrano la liberazione, danzando e cantando inni alla vita; al centro della composizione un grande cerchio giallo, il sole, illumina l'atmosfera inondandola di luce; trionfa la fiducia nel "sol dell'avvenire".
Sembra svanito, o rasserenato, quel cielo carico di sangue e di fuoco, ora l'aria è luce e pace.
I musicisti suonano e i giocolieri eseguono le loro evoluzioni mentre in città tornano serenità e amore, simboleggiati da due sposi abbracciati che fluttuano sul tetto di una casa, che diviene il tavolo dove festeggiare l'avvenimento, un banchetto con fiori, frutta e vino.
Tornano ad ardere le candele rituali; il popolo di Mosè, che danza sollevando le tavole della legge è vivo.
L'evoluzione dal dolore alla gioia, dalla morte alla vita, la potenza indissolubile dell'amore sono alcuni dei tanti significati di questo dipinto: l'amore degli uomini per gli uomini che insegna a non permettere, a fuggire queste grandi catastrofi, l'amore delle madri per i figli, di tutte le donne mentre stringono un bambino alla ricerca della sicurezza, della serenità, della possibilità di salvarlo; l'amore tra un uomo e una donna che si fa forte durante la tragedia e tenero nell'abbraccio del ritrovamento; l'amore di Dio che non lascia soli i suoi figli, ma che invia tra loro, come punti di riferimento, i suoi messaggeri, per dare coraggio e speranza; infine, ma non ultimo, l'amore per la vita, dono e bene assoluto, festa continua. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 19/8/2022, 15:05
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