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Marc Chagall Le luci del matrimonio 1945 Olio su tela 123X120cm Kunsthaus - Zurigo
Nel 1944 Bella muore, lasciando Chagall nello sconforto più totale; per mesi non dipinge più, abbandonandosi al dolore, fino all'anno successivo, il 1945, in cui riprende in mano il pennello per modificare una vecchia composizione, "Gli Arlecchini", e trasformarla in due tele separate, tra le quali "Le luci del matrimonio" dedicata a lei.
"Le luci del matrimonio" corrisponde alla parte destra del precedente "Gli Arlecchini"; il titolo della composizione si rifà al libro di memorie scritto da Bella, "Lumiéres allumées", che Chagall completa con una postfazione; la tela riprende e rivisita in una diversa atmosfera i temi essenziali della pittura di Chagall: la donna amata, i musicisti, i momenti speciali.
Lo spazio è diviso in due dalla luce: a destra, illuminata, Vitebsk al tramonto e un baldacchino sotto cui si stanno spostando due innamorati; dietro di loro il rabbino e i familiari, davanti un suonatore di violoncello e un po' in disparte un violinista; a sinistra, in un cono d'ombra blu che sottolinea il senso spirituale della composizione, una figura alata con volto di capra o cavallo, con il viso giallo, colore che indica la divinità, che sta bevendo un bicchiere di vino rosso sangue.
In basso un gallo, simbolo di speranza, sulla cui schiena è distesa una coppia di innamorati.
In alto scende dal cielo un suonatore di flauto, mentre dalle ali dell'animale fantastico spunta un suonatore di tamburo.
Al centro della composizione, a cavallo tra le due zone di differente cromia, è un lampadario con le candele accese. La figura di Bella è completamente avvolta nel bianco dell'abito nuziale, che la fa emergere rispetto a tutto il resto, ma che le dà un'aria troppo pallida per appartenere alla realtà; la distribuzione spaziale delle figure gioca un ruolo fondamentale nel dare l'idea di una disposizione attorno a Bella, per proteggerla. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 19/8/2022, 10:45
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