|
|
|
Joan Mirò Il sorriso delle ali di fiamme (The Smile of the Flamboyant Wings) 1953 Olio su tela 33 x 46 cm. Collezione privata
La tela di Mirò apre un’ulteriore parentesi sulla carica ironica e gioiosa della sua arte. Come per altre opere di questo periodo, sulla superficie scabra del dipinto Mirò pone forme fluttuanti come bandiere, scacchiere con gli occhi, lunghe linee ondeggianti e dinoccolate per impersonare un sorriso, meglio per dare le ali a un sorriso. Colori sgargianti spiccano dal fondo, l’artista si è ormai completamente abbandonato all’impulso gestuale; si è impadronito della dinamica e del linguaggio per realizzare soggetti che ormai nascono da soli ed esprimono soltanto se stessi.
Siamo ormai giunti alla maturità del linguaggio che Mirò indirizzerà ora verso la ceramica e altri ambiti artistici, riuscendo anche in essi a trasmettere la stessa carica vitale che lo contraddistingue e lo porta ad esprimersi con tutti i mezzi. Ciò che ha affermato Virgilio Gilardoni: “L’arte... è stata riscoperta, reinventata ogni volta che un uomo si è distolto dalle sue preoccupazioni pratiche per interrogare le cose, gli oggetti, gli avvenimenti, le apparizioni e ha ceduto al piacere di cercare spazi magici in cui lanciarsi, correre, volare e sperimentarsi nella pazienza della sua coscienza”, non potrebbe calzare meglio che a Mirò.
Niente è più valido per descrivere ciò che egli ha rappresentato per la storia dell’arte moderna, una freccia partita come tante da uno stesso arco, ma destinata a percorrere, in solitudine, molta più strada. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 23/1/2023, 20:13
|
| |