Maggio 1968 (May, 1968), Joan Mirò, 1973

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view post Posted on 1/2/2011, 11:15     +5   +1   -1
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Joan Mirò
Maggio 1968 (May, 1968)
1973
Olio su tela
200 x 200 cm.
Fundaciò Joan Mirò - Barcellona



Niente è più lontano dal Mirò accusato di essere il pittore delle ingenue bizzarre figure, dei suoi dipinti, sculture e litografie realizzate negli ultimi quindici anni della sua vita: con rinnovata graffiante grinta, l’ottantenne Mirò osa il tutto per tutto per lanciare ancora una volta il suo grido di ribellione contro un’arte che nasce per non farci scoprire realtà dimenticate, ma per trasformare un pensiero che si esprime in un prodotto commerciale.

E’ forte il suo disgusto come la reazione che ne scaturisce; il dipinto, dedicato alle rivolte studentesche nella Parigi del Sessantotto, mostra le tracce di una battaglia subita, il colore è stato letteralmente lanciato sulla superficie della tela, impronte di mani e un cromatismo molto acceso ci parlano di un Mirò ancora pronto a distruggere tutti i codici di comunicazione acquisiti fin ora.

Di fatto, nell’effetto ottenuto, è come se l’artista avesse realizzato un’opera e poi l’avesse annullata, cancellata, distrutta, sotto il lancio selvaggio dei colori.

La linea nera fremente ha perso la fluidità poetica delle opere immediatamente precedenti per contorcersi su se stessa, come in un gesto dinamico di stizza.

Dal 1968 all’anno della morte, il 1983, l’artista si distacca completamente dalla modalità figurale conosciuta, per riversare nelle sue opere la rappresentazione della propria energia e della volontà di rottura contro tutte le forme d’ordine che potrebbe nascere dalla raggiunta armonia del linguaggio stilistico e personale dell’artista. ( Mar L8v )



Edited by Milea - 24/1/2023, 09:40
 
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