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Marc Chagall
Esodo
1952-1966
Olio su tela
130X162,3
Centre Georger Pompidou - Parigi
Parte del ciclo pittorico dedicato alla Bibbia, nato dall'idea di Vollard e sviluppato successivamente da Chagall anche su tela, il dipinto "Esodo" vede una lunga gestazione e numerose riprese prima di essere terminato.
Chagall affronta il tema con grande partecipazione, dando vita a una composizione di massa in cui racconta l'Esodo e la fuga del popolo ebraico nel passato prossimo della Seconda Guerra Mondiale, in quello più lontano dei pogrom d'inizio secolo e in quello remoto, seppur vivido nella memoria collettiva, della Fuga dall'Egitto.
L'Esodo narrato nell'omonimo libro dell'Antico Testamento, e ogni esodo vissuto dal popolo ebraico divengono così un'unica grande scena, in cui l'assoluta tragedia dell'evento accomuna e annulla le distanze temporali, come simboleggia la pendola fluttuante nell'oscurità del cielo.
Il centro della scena è dominato dalla gialla figura del Cristo in croce, emblema della religiosità cristiana e simbolo di tutto il popolo ebraico; sotto le sue braccia aperte e inchiodate al legno della croce si ammassa il numeroso popolo eletto in un lungo corteo che si snoda verso il centro della composizione.
Tra la moltitudine si scorgono alcune figure topiche dell'arte di Chagall: il rabbino che abbraccia la torah, l'ebreo errante con il sacco sulle spalle, la capra verde accanto a Mosè, e un'altra pronta al sacrificio tra le mani dell'ebreo armato di coltello, Bella sotto la huppah vestita con l'abito nuziale, e tutto il multiforme popolo ebraico che si allontana dall'Egitto cantando, pregando e soffrendo.
La guida in questo lungo cammino è la luminosa figura di Mosè che stringe al petto le Tavole della Legge.
A loro si uniscono gli ebrei di Vitebsk e di tutti gli shtetl dati alle fiamme dall'orrore nazista, e gli esuli che tentano di raggiungere la Terra promessa, spinti dalla speranza simboleggiata dal gallo. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 17/8/2022, 18:33 |
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