Madonna in trono con i santi Pietro, Clemente, Sebastiano e Paolo

Domenico Ghirlandaio, 1479

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    Domenico GHIRLANDAIO
    Madonna in trono con i santi Pietro,
    Clemente, Sebastiano e Paolo
    1479
    Olio su tavola
    144X143cm
    Cattedrale di San Martino - Lucca







    Nel luglio 1476 Clemente di Antonio Andrucci e Pietro del fu Lorenzo Spada, avevano donato un nuovo altare alla cattedrale di Lucca, dedicandolo a San Pietyro in Vincoli e alla conversione di san Paolo.

    Il 2 dicembre 1478 i due incaricavano il lignario Iacopo da Villa di fabbricare la tavola d'altare da dipingersi, senza fare però il nome del pittore: la dipinge Ghirlandaio, direttamente in loco, nel corso del 1479.

    E' probabile che Domenico arrivasse a Lucca da Pisa, dove si trovava nel 1478 con i suoi collaboratori, impegnato per la Primaziale, per la chiesa dei Gesuati e forse per alcuni privati.

    La tavola, armonica, è di forma quadrata, all'"antica", con al centro la Madonna col Bambino ritto, i piedini elegantemente appoggiati su un cuscino. I quattro santi ai lati, posti uno dietro l'altro, concorrono a creare con la Madonna, seduta su un trono sopraelevato, una costruzione piramidale, che diventerà un modello per i pittori lucchesi degli ultimi venti anni di secolo.

    Una tenda dorata chiude il fondo, facendo intravedere solo un piccolo spiraglio di paesaggio, mentre un elegante tappeto sui gradini del trono introduce un elemento di arredo, che avrà eccezionali sviluppi nella pittura lucchese.

    Più tormentata la storia della predella con, San Matteo, Liberazione di san Pietro dalla prigione, Martirio di San Clemente, Pietà, Martirio di San Sebastiano, Conversione di San Paolo, San Lorenzo che, dall'inizio del Novecento, ha avuto le più strane attribuzioni, da un anonimo "Alunno di Domenico" a Bartolomeo di Giovanni, collaboratore del Ghirlandaio, del maestro lucchese Vincenzo Frediani ad altri.

    A progettarla e a realizzarla sembra, secondo le ultime proposte, lo stesso Ghirlandaio, che dà prova di una notevole abilità nelle piccole scene, con dinamiche figure, che nutriranno il linguaggio di diversi artisti locali, dello scultore Matteo Civitali ai pittori Vincenzo Frediani e Ansano Cimpianti. ( Mar L8v )


    Edited by Milea - 9/5/2014, 21:53
     
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