San Girolamo nello studio

Domenico Ghirlandaio, 1480

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    Domenico GHIRLANDAIO
    San Girolamo nello studio
    1480
    Affresco staccato
    184X119cm
    Ognissanti - Firenze







    Vasari lo ricorda dipinto nella chiesa di Ognissanti, in concorrenza con il "Sant'Agostino" affrescato da Botticelli per la stessa chiesa: indica anche il luogo esatto dove si trovava, "allato alla porta che va in coro".

    Nella "Vita" di Botticelli, sottolinea il rapporto spaziale tra il "Sant'Agostino" e il "San Girolamo", che, già rimossi dalla posizione originaria, stavano su due "bande" opposte nella chiesa.




    Quale fosse la loro iniziale collocazione, lo indica una cronaca del 1661, secondo la quale si trovavano in origine ciascuno in una cappella ai lati del coro poi abbattuto.

    Due iscrizioni aggiunte nel 1564, nella nuova sistemazione dei due affreschi, alludono scherzosamente all'avvenimento del rispettivo "trasloco".
    Botticelli e Ghirlandaio si sfidano dunque ed è più che comprensibile.

    Ma il problema che Vasari pone, al di là del pittoresco, è quello del rapporto iconografico tra i due dipinti e, di conseguenza, della loro datazione.

    I due santi, stilisticamente opposti, tormentato il Botticelli, serafico il Ghirlandaio, devono essere stati realizzati in contemporanea, come conferma l'Anonimo Magliabechiano, intorno al 1480.

    Secondo alcuni studiosi, Botticelli voleva rappresentare la visione avuta da Sant'Agostino nel momento in cui stava scrivendo a san Girolamo, che proprio in quell'istante moriva: avrebbe visto una luce molto forte, sentito un profumo e poi la voce di Girolamo: questo spiegherebbe l'atteggiamento estatico di Sant'Agostino, gli occhi rivolti verso l'alto, la mano sul petto, in un gesto di tristezza.

    Secondo altri, invece, i due santi starebbero entrambi scrivendo un testo, Sant'Agostino ispirato da Dio, san Girolamo pensoso su ciò che ha scritto.

    L'iconografia di "San Girolamo" è tradizionale. La stanza, chiusa da tende e librerie, è zeppa di oggetti e libri, la cui rappresentazione dettagliata risente del gusto fiammingo: il tappeto a disegni geometrici fa davvero a gara, in bellezza, con quello di Sant'Agostino, a quadretti verdi. ( Mar L8v )


    Edited by Milea - 17/6/2014, 20:03
     
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    Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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    Edited by Milea - 17/6/2014, 20:12
     
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