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Andy Warhol
Cocker Spaniel
1976
Vernice di polimeri sintetici
e inchiostro serigrafico su tela
127X101,6cm
The Andy Warhol Foundation - New York
"Soltanto in due casi faccio un'eccezione per quanto riguarda la mia filosofia d'uso degli scarti: 1) il mio cane, e 2) il cibo. So che sarei dovuto andare al canile a prendermi il cane, ma invece me lo sono comprato. Me ne sono innamorato a prima vista e me lo sono comprato: in questo caso le emozioni mi hanno fatto abbandonare il mio solito stile".
Il suo cane è il primo animale a entrare ufficialmente nella produzione ritrattistica di Warhol, a distanza di circa trent'anni dai "Dog Paintings" del 1948 e venti dal delizioso libretto dedicato ai suoi 25 gatti, realizzato nel 1954 in collaborazione con Charles Lisamby "25 Cats Name Sam and One Blue Pussy".
Presto ne seguiranno altri, eseguiti su commissione, ad affiancare nelle quadrerie di casa quelli dei loro padroni.
In questo caso, il cane acquista importanza grazie all'uso di un punto di vista ribassato, che conferisce maestà alla sua massa piramidale: una maestà ovviamente, in ironico contrasto con l'espressione dolce, e vagamente ebete, del cocker.
La stesura del colore non rompe i contorni della figura, pur tendendo a semplificarli in direzione di una maggiore monumentalità dell'immagine; e se ottiene un effetto coprente sullo sfondo, sul corpo del cane gioca di trasparenze, per lasciar emergere le volute morbide del pelo. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 19/7/2014, 20:53
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