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Wassili Kandinsky
Senza titolo
1941
Gouache
48,1X31,2cm
Solomon Guggenheim Museum - New York
Tra la fine degli anni Trenta e l'inizio degli anni Quaranta Kandinsky eseguì una serie di guazzi di vari formati, che evidenziano una straordinaria ricchezza d'idee, in si combinano motivi geometrici, figure biomorfe e forme libere.
Questo guazzo è siglato e datato con un monogramma posto in basso a sinistra: "K41".
In questi ultimi anni della sua vita trascorsi a Parigi, Kandinsky visse una condizione di isolamento, poichè l'Astrattismo non riscuoteva allora molto successo nella capitale francese; l'interesse era concentrato su movimenti e stili già ben affermati, come l'Impressionismo e il Cubismo, o su altri che si stavano sviluppando in quel periodo, come il Surrealismo.
Proprio con i surrealisti Kandinsky riuscì a stabilire dei buoni rapporti, poichè apprezzava le idee del fondatore del movimento, Andrè Breton, e le sperimentazioni di Hans Arp e Joan Mirò: per queste ragioni partecipò a diverse esposizioni dove le sue opere erano presentate accanto a quelle dei surrealisti.
Riferimenti alla ricerca formale di Arp li si notano nelle forme organiche presenti in questo guazzo: nella parte bassa quattro linee ci conducono come una strada verso una porta, che ci introduce nel dipinto.
Ai lati due trapezi capovolti sono come appesi con dei fili bianchi a forme riccamente colorate e decorate, che si presentano come strutture organiche, magmatiche, con insenature e protuberanze.
L'effetto è simile a quello di un "gioco" surrealista, con le due figure che come mongolfiere si dirigono verso l'alto con la "leggerezza di un capello", per usare un'espressione di Kandinsky.
La creazione deve obbedire solo alla "voce interiore" e quindi per Kandinsky non esistono forme privilegiate; esse possono essere ispirate al mondo reale o scaturire dalla fantasia, assumere caratteri biomorfi e geometrici poichè la forma è solo "l'espressione esterna di un contenuto interiore". ( Mar L8v )
Edited by Milea - 30/8/2022, 17:56 |
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