Trittico del Giudizio Universale

Hieronymus Bosch, 1482

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    Bosch_Giudizio_Finale64

    Trittico del Giudizio Universale, dal 1482 circa
    olio su tavola 163,7×242 cm
    Vienna, Gemäldegalerie der Akademie der Bildenden Künste




    La notizia più antica sul dipinto si legge nell'inventario del 1659 delle collezioni dell'arciduca d'Austria Leopoldo Guglielmo, come autografo di "Hieronimo Bosz". Verso la fine del Settecento l'opera venne acquistata dal conte Lambert-Spritzenstein, da cui passò poi nella sede odierna. Oggetto di restauri e ridipinture tra Sei e Settecento, subì per tali trattamenti ampie cadute di colore.

    Le analisi hanno confermato una datazione attorno al 1482 o successiva. Dell'opera si conosce una copia attribuita a Lucas Cranach il Vecchio nella Gemäldegalerie di Berlino.
    L’unica committenza nota da parte di un personaggio di spicco porta la data “settembre 1504” ed è conservata nell’archivio cittadino di Lilla: Filippo II il Bello, reggente dei Paesi Bassi, concede il pagamento di un anticipo di trentasei livres per un dipinto di nove piedi d’altezza per undici di larghezza, raffigurante un “Giudizio finale”, comprendente Paradiso e Inferno, che il duca aveva commissionato a Jéronimus van Aeken, detto Bosch, “ pour son très noble plaiser” (“per suo nobile diletto”). Non è stato possibile finora accertare con convinzione tale commissione, nonostante i diversi tentativi di individuarla nel Trittico del Giudizio di Vienna, generando pure il sospetto che il quadro non sia mai stato realizzato.

    Il dipinto mostra una certa somiglianza compositiva con il trittico del Carro di fieno o il trittico del Giardino delle delizie, entrambe al Prado: analoga è infatti l'impostazione dei riquadri laterali con il giardino dell'Eden a sinistra e l'Inferno a destra. Il pannello centrale mostra il giudizio universale vero e proprio, in un'atmosfera più tendente all'oscurità del pannello infernale.(M.@rt)




    Edited by Milea - 14/6/2014, 13:10
     
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    Bosch_chiuso50

    Trittico del Giudizio universale chiuso




    Le ante esterne del trittico mostrano due santi a figura intera: a sinistra san Giacomo maggiore durante un pellegrinaggio; a destra san Bavone mentre compie un'elemosina. Come da tradizione fiamminga, questi riquadri sono dipinti a grisaille, cioè sfumature a monocromo, per far maggiormente risaltare la policromia del trittico aperto. In basso sono visibili due stemmi vuoti, sotto archetti polilobati.

    Giacomo è in cammino in un mondo malvagio, secondo la tradizionale iconografia del suo pellegrinaggio, come alludono le figure del cieco, del paralitico e dell'aggressione, mentre l'impiccato si riferisce forse a un episodio della Leggenda aurea, in cui si parla del miracolo della resurrezione di un uomo ingiustamente condannato all'impiccagione.

    Bavone è vestito come un cavaliere, col falcone sul polso sinistro, ed è ritratto nell'atto di elargire beni ai poveri prima di ritirarsi in convento. Gli indigenti tendono la mano; tra essi uno storpio e una vecchia con un bambino di spalle, vestito di una giacca troppo grande, riferibile a un disegno attribuito al maestro oggi in una collezione privata di San Francisco.

    La presenza dei due santi, peraltro piuttosto slegata dal contenuto interno, ha dato adito a sostenere che si tratti della commissione di Filippo il Bello del 1504: il primo santo sarebbe un omaggio all’erede al trono di Castiglia, il secondo era il patrono dei Paesi Bassi. Ma la distanza compositiva ( san Bavone è sotto un portico, l’altro santo all’aria aperta) e la mancanza di armi negli stemmi nobiliari, fanno almeno dubitare di tale ipotesi. (M.@rt)




    Edited by Milea - 27/4/2014, 11:01
     
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    boschgiudiziocentrale45

    Il Giudizio Universale, dal 1482 circa
    olio su tavola 163,7×127 cm
    Vienna, Gemäldegalerie der Akademie der Bildenden Künste
    Pannello centrale del Trittico del Giudizio



    Un autentico campionario di sevizie è quello offertoci da Bosch nel pannello centrale del trittico viennese. A dirigere le punizioni è un Cristo giudice attorniato dalla Madonna e san Giovanni, dai dodici apostoli e dagli angeli. Il Giudizio è in pieno svolgimento e nessuno, tranne le poche anime che si elevano al cielo o salvate dagli angeli, è in grado di salvarsi. In questa composizione Bosch mette in scena una serie di complicati marchingegni di tortura. Nella casa di sinistra si attua la punizione dell’ingordo che viene di continuo dissetato da una botte, da cui stilla un liquido appena prodotto da un demone.
    Vengono rispettivamente rigirati allo spiedo e cotti a fuoco lento in padella, gli omicidi e gli avari: se ne occupano due “grilli” femmina, dall’aspetto alquanto raccapricciante.
    Gli iracondi penzolano dal soffitto mentre sul terrazzo la donna lussuriosa è carpita da un drago e una sorte analoga spetta al dormiente. Gli orgogliosi sono puniti col supplizio della ruota, mentre il peccato di ira sarebbe rappresentato dal composito gruppo che procede verso destra sbucando dalla rupe; l’impudicizia sarebbe invece incarnata dal pingue uomo in primo piano. (M.@rt)







    Edited by Milea - 14/6/2014, 13:12
     
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    boschthelastjudgementsi boschthelastjudgementde

    Il peccato originale e l’ Inferno, dal 1482 circa
    olio su tavola 167,7×60 cm
    Vienna, Gemäldegalerie der Akademie der Bildenden Künste
    Ante interne del Trittico del Giudizio



    Il trittico è stato più volte oggetto di contestazioni in favore dell’attribuzione alla bottega di Bosch piuttosto che al pittore stesso. Nella povertà di alcuni passaggi compositivi, soprattutto nel pannello di sinistra, si individua il ricorso alla bottega: il pittore avrebbe collaborato solo ad alcune parti dello sportello centrale. Oggi invece si propende per un’accettabile ma cauta autografi.
    Nel pannello di sinistra sono concentrati diversi episodi della Genesi, da leggersi dal basso verso l’alto: la creazione della donna, il peccato originale e la cacciata dal Paradiso terrestre; più in alto si riversa una pioggia di angeli ribelli scacciati dal Paradiso.


    BoschTheLastJudgementDio



    La tavola destra completa in un certo senso la visione centrale. Le anime sono condotte al cospetto di Satana al di sotto di un padiglione il cui ingresso reca un fregio di rospi, attributi diabolici. Nei gruppi di anime e diavoli si possono individuare le punizioni dei peccati più diversi: tra essi la lussuria nella donna nuda accanto alla torre.
    La parte mediana è invece occupata da figure di giganti che sputano fuoco o incastonati nella collina; ancora più in alto si sviluppano spaventose fiamme infernali. (M.@rt)

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    Edited by Milea - 14/6/2014, 13:15
     
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    Edited by Milea - 27/4/2014, 11:09
     
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