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Amedeo Modigliani Leopold Zborowski 1919 Olio su tela 100X64cm Museu de Arte de Sao Paulo Assis - San Paolo
Dal 1916, quando strinsero il primo accordo, fino al gennaio del 1920, anno della morte del pittore, Leopold Zborowski e Amedeo Modigliani furono legati da un rapporto progressivamente più stretto che se al principio nacque come sodalizio di natura commerciale, presto divenne molto di più.
Pare che Zborowski non solo ammirasse l'opera di Modigliani, ma fosse anche affascinato dalla personalità dell'artista. Il polacco lo avrebbe sostenuto e aiutato, non solo finanziariamente, facilitandogli la vita, per quanto fosse in suo potere.
"Quando le cose volsero al peggio, 'Zbo' giunse al punto di vendere per amore di Modì, gli abiti e i pochi oggetti di valore che possedeva" (Douglas).
Fu lui a spingerlo a recarsi nel Sud della Francia per rimettersi in forze, quando Jeanne Hèbuterne rimase incinta, e fu ancora Zborowski a prendere in affitto il loro studio in rue de la Grande Chaumière.
Leopold venne più volte ritratto da Modigliani nel corso degli anni e ogni volta l'artista sembra cogliere un aspetto diverso della sua persona.
Una volta raffigura il poeta, e un'altra, come avviene in questo caso, raffigura l'uomo di mondo, il commerciante, composto e incravattato, nel suo abito marrone bruciato, perfettamente pettinato e con la barba elegantemente aggiustata.
Dei ritratti di Modigliani Jean Cocteau scrisse che la rassomiglianza non era che "un pretesto per mezzo del quale il pittore afferma la propria immagine. E non la sua immagine fisica, ma quella misteriosa...". ( Mar L8v )
Edited by Milea - 1/10/2022, 21:47
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