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Tavole del Diluvio, dal 1514
olio su tavola 69,5×75 cm
Rotterdam, Museum Boymans Van Beuningen
Le tavole del diluvio sono una serie di quattro dipinti - realizzati su ambo i lati di due tavole - prevalentemente attribuiti a Bosch e che presumibilmente appartenevano allo stesso trittico (o a qualcosa di più complesso).
Molto raro è infatti il fatto che siano dipinte a grisaille sia sul recto che sul verso; il trattamento pittorico a monocromo ha fatto pensare a un altare scolpito, piuttosto che a un dipinto (in ogni caso, comunque, il pannello centrale è andato perduto).
Le opere, si trovavano a Madrid presso la collezione Chilodes; successivamente passarono alla collezione Koenigs di Haarlem, quindi al Museo olandese.
Le tavole, in cattivo stato di conservazione, che ha reso particolarmente difficile le valutazioni sull'autografia e sulla datazione, sono decorate da due allegorie dentro medaglioni, l'uno sopra all'altra, sul verso e da rappresentazioni a piena tavola sul recto. L'interpretazione delle scene è incerta ed è stata oggetto di varie ipotesi.
Trittico del diluvio, Il mondo malvagio
olio su tavola 69x36 cm
Rotterdam, Museum Boymans Van Beuningen
L’anta di sinistra, tagliata di alcuni centimetri in alto e sui lati e che ha subito vistose cadute di colore, mostra un paesaggio desolato con città in fiamme, popolato da creature mostruose e “grilli” (sono i celebri mostriciattoli di Bosch, dalle sembianze ibride e con le gambe che spuntano direttamente dalla testa).
Si verifica anche la caduta degli angeli ribelli.
Si tratta forse di una rappresentazione del mondo malvagio prima del diluvio, ma c'è anche chi vi ha letto l'inferno.
Con un andamento a zig-zag le figure si dispongono su più piani paralleli, compreso quello del cielo, reso fosco dall'incendio della città a destra, nel quale volano strani pesci-uccello.
Trittico del diluvio, Colui che si perde e colui che si salva
olio su tavola, diametro dei tondi 32,4 cm
Rotterdam, Museum Boymans Van Beuningen
Sull’altro lato della tavola, due medaglioni descrivono una donna in fuga da una casa assediata da demoni, dove due uomini si stanno picchiando.
Ella corre verso un uomo, che sta inginocchiato e in preghiera.
Nel tondo sottostante un contadino, intento alla semina o alla raccolta di frutti, viene sorpreso da un demonio, sbalzato dal suo cavallo, le cui redini vengono prese dal demonio stesso.
Trittico del diluvio, Il mondo dopo il diluvio
olio su tavola 69,5x38 cm
Rotterdam, Museum Boymans Van Beuningen
L’anta di destra prevede invece una raffigurazione del mondo dopo il Diluvio universale: l’arca di Noè, arenatasi sul monte Ararat chiude un paesaggio con uomini e animali.
Su di essa stanno ancora Noè e i suoi figli con le rispettive consorti, mentre gli animali si riversano sulla terraferma dopo lo scampato pericolo.
Nel cielo si librano gli uccelli, mentre in primo piano, tra un paesaggio primordiale fatto di montagnole aguzze, gli animali si incamminano tra i cadaveri dell'inondazione.
Trittico del diluvio, Il diavolo in casa ed in campagna
olio su tavola diametro dei tondi 32,4 cm
Rotterdam, Museum Boymans Van Beuningen
L’altra faccia della tavola mostra due medaglioni a grisaille.
In quello superiore un'anima, seminuda, è letteralmente tormentata da tre diavoli dai volti maligni.
Il secondo tondo mostra la stessa anima in ginocchio, davanti a Gesù che la benedice, probabilmente accordandole l'accesso al paradiso; dietro di loro infatti un angelo consegna, alla stessa anima o a un'altra, la veste degli eletti. (M.@rt)
Edited by Milea - 14/6/2014, 11:13.
Tavole del DiluvioHieronymus Bosch, 1514 |