Trittico del carro di fieno

Hieronymus Bosch, 1516

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Pl@net Admin
    Posts
    34,024
    Location
    Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

    Status
    Offline


    boschtritticocarrofieno

    Trittico del carro di fieno, 1516 circa
    olio su tavola
    135×100 cm (tavola centrale), 135x45,1 cm (tavole laterali)
    Madrid, Museo Nacional del Prado



    E’ una delle creazioni più riuscite e al tempo stesso più tragiche mai dipinte da Bosch. Non se ne comprende fino in fondo il senso se si prescinde da un’osservazione complessiva delle tre tavole, orientata ad illustrare il cammino di perdizione dell’umanità dedita ai piaceri e alla cupidigia.


    boschpannellocentrale




    Sullo sfondo di un paesaggio di vasto respiro, si svolge la farsa della vicenda umana: aperta da un raccapricciante corteo di creature ibride e diaboliche che, evidentemente, si dirigono verso l’ultima tavola, quella raffigurante l’Inferno, la sfilata del carro è chiusa da un “nobile” manipolo di potenti, tra i quali spiccano il papa, il re e l’imperatore.


    Bosch_corteo Bosch_demoni



    Sulla cima del carro si svolge un concertino, a cui partecipano anche un angelo, in preghiera all'apparizione di Gesù in cielo, e un demone col naso a tromba e con la coda di pavone, simbolo di vanità. Dietro di loro si vede un cespuglio, in cui una coppia di contadini si bacia.

    Bosch_Cima_Carro



    La civetta è simbolo dell'inganno, mentre il demone azzurro, con la sua dolce musica, rappresenta l'adescamento suadente al peccato. La civetta era infatti usata nella caccia per attirare altri uccelli col suo richiamo, mentre la tromba del demone rimanda al verbo olandese trompen che significa ingannare.


    boschcentralebasso




    Evidente è il richiamo a un'allegoria della vita, tra piaceri, tentazioni e interventi angelici. In primo piano si vede poi una serie di personaggi, singoli o in coppia, che raffigurano un'articolata casistica di peccati umani.
    Un’umanità assetata di possesso si riversa letteralmente sul carro, pronta a strappare sia pure un misero brandello di fieno: ritenuto un bene fugace è tuttavia oggetto di numerosi detti popolari, tra i quali il più celebre e calzante recita “il mondo è come un carro di fieno: ciascuno ne arraffa quel che può”. Si dimenano i personaggi di ogni estrazione sociale per accaparrarsi il fieno, anche con forconi, scale e altri strumenti; nessuno si cura di Cristo, preoccupandosi solo del bene materiale, cioè il fieno.


    boschdonnaaccidiosa boschrissa



    E in effetti, sono tutti pronti ad approfittare della situazione pur di ottenere un qualche personale
    vantaggio: ammazzando (l’uomo nel piano intermedio), mettendo in atto qualche arte cialtronesca ( come la zingara che predice il futuro e il medicastro in primo piano), sfruttando l’abito religioso per imbonire o abusare degli altri (i monaci e le suore in basso). Sembrano non accorgersene le coppie che amoreggiano sulla sommità del carro: eppure, anche per esse, non mancano segni premonitori di prossima sventura, come la civetta e il demonio con la coda di pavone.


    Bosch_corteoumano Bosch_omicidio




    jheronimusbosch115centr



    Un’ultima speranza
    è rappresentata dalla preghiera
    rivolta dall’angelo
    per l’umanità intera
    al Cristo risorto
    che appare tra le nubi.
    (M.@rt)






    Edited by Milea - 14/6/2014, 11:03
     
    .
  2.     Like  
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Pl@net Admin
    Posts
    34,024
    Location
    Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

    Status
    Offline

    Bosch_Paradiso_Inferno

    Il Paradiso e L’Inferno, dal 1516 circa
    olio su tavola 135x45,1 cm ciascuno
    Madrid, Museo Nacional del Prado
    Ante laterali del Trittico del carro del fieno



    Le due ante interne del Trittico del carro del fieno illustrano rispettivamente il prologo e l’epilogo della vicenda dell’umanità accecata da peccato e dalla cupidigia, il cui culmine narrativo è costituito dal pannello centrale.
    Nel settore di sinistra Bosch accorpa la descrizione della Caduta degli angeli ribelli con altri episodi tratti dalla Genesi. Il primo evento è narrato con un’invenzione destinata a fare scuola, gli angeli che si trasformano in mostruose creature a forma di insetti e il loro precipitare sulla terra.

    boschcadutaangeli



    Con un ingegnoso andamento a zig-zag, Bosch colloca di sfondo la creazione della donna, messa in atto da un Dio padre rivestito di sontuosi abiti ecclesiastici; nel piano intermedio si verifica il Peccato originale, officiato da un serpente tentatore dai connotati antropomorfi.
    Sul proscenio avviene la Cacciata dal Paradiso terrestre, la cui porta d’accesso è una roccia con curiose fruttificazioni a coronamento.

    Bosch_Inferno



    L’umanità che ha seguito ciecamente i propri istinti (nello specifico si è fatta blandire dalla cupidigia del possesso) è destinata, nel pannello di destra, a soccombere tra i tormenti infernali.
    I martìri più vari si verificano in primo piano, a opera di mostruose creature ibride - un pesce con arti umani, un cane con coda di ramo, un cervo bipede e via dicendo -, mentre la torre infernale è ancora in costruzione, a opera di demoni-muratori. Di sfondo divampano le fiamme degli Inferi, lasciando in silhouette scene di tormenti e impiccagioni. (M.@rt)



    bosch-trittico-carro-fieno_



    Edited by Milea - 14/6/2014, 11:06
     
    .
  3.     Like  
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Pl@net Admin
    Posts
    34,024
    Location
    Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

    Status
    Offline

    boschvenditoreambulante

    Il venditore ambulante, dal 1516 circa
    olio su tavola 135x90 cm
    Madrid, Museo Nacional del Prado
    Ante esterne del Trittico del carro del fieno




    Il trittico detto “Il carro di fieno” era una delle sei opere acquistate da Filippo II dagli eredi de Guevara nel 1570 e destinata alla residenza dell’Escorial. Dopo smembramenti e vari passaggi di proprietà approdò al Museo del Prado, dove venne ricomposto nella sua forma originaria solo dopo il 1914.
    La tavola esterna appare suddivisa in due ante che, accostate, formano la figura del viandante. Per esso valgono sostanzialmente le stesse osservazioni fatte a proposito dell’analogo soggetto di Rotterdam.
    Considerato di volta in volta un vagabondo, un venditore ambulante, un figliuol prodigo, un penitente: affascina, in accordo con il senso generale della composizione interna, l’ipotesi dell’allegoria del “percorso” della vicenda umana. Il venditore rappresenterebbe dunque noi tutti, che attraversiamo le insidie proposteci quotidianamente dalla vita.

    The_Pedlar_dett1_Bosch thepedlardett2bosch



    Meno malconcio del venditore di Rotterdam, il vagabondo deve però guardarsi dagli episodi di violenza che avvengono alle sue spalle (la rapina ai danni dell’uomo ricco e la forca di sfondo) e dai richiami lussuriosi della coppia che danza al suono della cornamusa.
    Deve inoltre acuire i sensi per evitare i cani randagi e la pericolosità del cammino, simboleggiato dal ponte malfermo che è in atto di attraversare, in un paesaggio di teschi e ossa.
    Qualche studioso ha avanzato riserve sull’autografia delle ante esterne del trittico, considerate di fattura inferiore rispetto al soggetto omonimo e al resto della composizione interna. (M.@rt)



    Edited by Milea - 14/6/2014, 11:08
     
    .
2 replies since 6/3/2011, 14:46   347 views
  Share  
.