Il pifferaio ( Le Fifre )

Edouard Manet, 1866

« Older   Newer »
 
  Share  
.
  1.     Like  
     
    .
    Avatar

    Senior Member

    Group
    Founder
    Posts
    47,190

    Status
    Anonymous


    manet

    Edouard Manet
    Il pifferaio ( Le Fifre )
    1866
    Olio su tela
    160X98cm
    Musče d'Orsay - Parigi







    Per calmare le acque dopo lo scandalo suscitato l'anno precedente da "Olympia", Manet preparņ per il nuovo Salon due figure singole, in piedi: il ritratto dell'attore tragico Rouvičre e "Le Fifre", immagine di un ragazzino di stanza con la guardia imperiale, modello procuratogli dall'amico comandante Lejosne.

    Nonostante la mossa pacificatrice, era ormai il nome stesso di Manet a suscitare l'orrore dei giurati, che respinsero i due dipinti.

    Il giovane Emile Zola, invece, segnando l'inizio di una lunga amicizia, scrisse un'entusiasta recensione dell'opera, il cui carattere era certamente analogo a quanto egli si proponeva con la scrittura: "Non credo sia possibile ottenere un effetto pił potente con mezzi pił semplici".

    Manet tirava qui le somme di quanto aveva appreso con il viaggio in Spagna di pochi mesi prima, dove aveva particolarmente ammirato il ritratto di un attore del suo idolo Velazquez, al quale "Le Fifre" č un esplicito omaggio.

    Eliminando ogni dettaglio, il pittore si concentra sulla figura del ragazzino, rappresenta contro uno sfondo neutro; il contrasto deciso dei tre colori principali ( rosso, nero, bianco ), domina l'immagine eseguita con una stesura piatta, la cui voluta bidimensionalitą č accentuata dal contorno nero che chiuse ogni forma.

    Proprio il dato stilistico, con la sua dirompente modernitą, doveva del resto agitare ulteriormente gli animi della giuria, che era dominata da pittori classicisti, quali Cabanel e Meissonier.

    La critica ufficiale, ancora nel 1884, avrebeb rimproverato attraverso la voce di Mantz, la mancanza di ambientazione e la neutralitą dello sfondo: "niente terreno, niente aria, niente prospettiva", come pure la sagoma piatta, trattata alal stregua di una carta da gioco, "divertente esemplare di un immaginario ancora barbaro".

    Come gią aveva fatto in precedenza, infatti, Manet elevava a dignitą e dimensione di ritratto ufficiale un soggetto da scena di genere, trasformandolo in un'icona moderna. ( Mar L8v )


    Edited by Milea - 7/5/2014, 22:26
     
    .
0 replies since 7/3/2011, 21:06   251 views
  Share  
.