Madonna con il Bambino e san Giuseppe (Madonna del velo)

Raffaello, 1511-1512

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    Sono così tanti a zoppicare che chi cammina dritto, pare in difetto!

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    Madonna con il Bambino e san Giuseppe, 1511-1512
    (Madonna del velo detta anche Madonna di Loreto e Madonna di Santa Maria del Popolo
    olio su tavola, 120×90 cm
    Chantilly, Musée Condé



    L’opera, ricordata da alcune fonti, fra cui il Vasari, è generalmente messa in relazione con un dono riservato alla chiesa di papa Giulio II che per la medesima chiesa, avrebbe fatto realizzare un suo ritratto.
    Tuttavia, in alternativa a questa possibile commissione papale si può ritenere che un altro personaggio di grande importanza avrebbe potuto richiedere a Raffaello questa tavola: il ricco banchiere senese Agostino Chigi.
    Questi dal 1507 aveva ottenuto il patronato su di una cappella della stessa chiesa, cappella ( in seguito edificata ex novo e decorata dallo stesso Raffaello) intitolata proprio alla Madonna di Loreto (il che spiegherebbe uno degli appellativi con cui il dipinto è conosciuto), oltre che ai santi Agostino e Sebastiano.
    Insieme al ricordato Ritratto di Giulio II l’opera fu trafugata nel 1591 dalla chiesa dal cardinal Sfondrati che la vendette nel 1608, e sempre con l’effigie papale, al cardinale Scipione Borghese.
    Venuta successivamente in possesso del principe di Salerno, dal 1854 fu di proprietà del duca di Aumale che, nel 1884, la lasciò al Musée Condé di Chantilly che tuttora la conserva.

    Il dipinto mostra come, anche dopo il soggiorno fiorentino, e nei primi anni romani, Raffaello continuasse nella ricerca di soluzioni sempre diverse con cui rendere il rapporto della madre con il Figlio. In questo caso lo studio delle gradazioni di colori delle lenzuola sulle quali è adagiato il fanciullo, come pure l’utilizzo del velo, rendono lo spettatore a questo apparente gioco fra la Vergine e Gesù, un gioco nel quale sono racchiusi significati simbolici: mentre nel velo si riconosce il sudario, memento dalla passione di Nostro Signore, nel risveglio del divino Bambino si fa riferimento alla sua resurrezione e al suo significato salvifico per l’umanità. (M.@rt)





    Edited by Milea - 27/6/2014, 20:36
     
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