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Giorgio de Chirico
Autoritratto con testa di Mercurio
1924
Tempera su tela
65X50cm
Collezione privata - Firenze
Lunghissima è la serie di autoritratti ( circa cento ) dipinti e disegnati da de Chirico nel corso della sua vita.
Dal promo di essi in cui si ritrae in atteggiamento melanconico, proclamando dall'epigrafe latina che accompagna il suo amore per l'enigma, fino a quelli in costume della fase "barocca", è un continuo indagare, in un complesso gioco di rispecchiamento narcisistico, la vera natura di sè e il significato della propria arte.
Il profondo individualismo - parla di sè come del "monomaco" - lo porta a moltiplicare la propria immagine legandola a ogni fase della sua creazione artistica.
Tra gli autoritratti doppi nei quali egli si rappresenta in compagnia di un familiare, della propria immagine sdoppiata o di un personaggio classico o mitologico, questo con la testa di Mercurio è uno dei più poetici e simbolici.
De Chirico si associa alla figura del dio araldo: si sa che il pittore faceva derivare il suo cognome dal greco keryx, araldo, nunzio.
La sinistra del dio regge la lira, strumento di cui aveva fatto dono ad Apollo, altra divinità tutelare dell'artista; da dietro la lira spuntano rami d'alloro che sembrano coronare il capo del pittore, quasi a imprimergli il sigillo della gloria.
La mano di scorcio in primo piano, così come la sinistra appoggiata sul cuore, ripete il gesto della Vergine Annunziata di Antonello da Messina.
Hermes, equivalente dell'angelo della religione cristiana, annuncia a de Chirico i suoi misteri.
Nel romanzo visionariamente autobiografico, "Hebdomeros", pubblicato nel 1929 a Parigi, de Chirico scriverà: "Egli professava lo stesso culto per i figli del sonno: i sogni; per questo egli aveva fatto incidere ai piedi del suo letto un'immagine di Mercurio oniropompo, cioè il conduttore di sogni perchè, come ognuno sa, Mercurio era stato incaricato da Giove non solo di esercitare la professione di psicopompo, vale a dire di guidare e condurre le anime dei trapassati nel mondo dell'aldilà, ma anche di portare i sogni nel sonno dei vivi addormentati". ( Mar L8v )
Edited by Milea - 28/8/2022, 21:30 |
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