La prugna

Edouard Manet, 1877-1978

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    Edouard Manet
    La prugna
    1877-1878
    Olio su tela
    73,6X50,2cm
    National Galelry of Art - Washington







    Il mondo dei caffè parigini fu uno dei protagonisti della vita, della letteratura e della pittura di fine Ottocento.

    Luoghi di riunione dei gruppi di pensatori e artisti, foro di discussione di idee e di nascita di teorie, essi divenenro anche ambientazione di diverse opere d'arte, prediletti in particolare da due "cittadini" del gruppo di Batignolles, Degas e Manet.

    Quest'ultimo addirittura, si era procurato un tavolino con il piano di marmo da tenere in studio, onde ricreare artificialmente l'atmosfera del caffè.

    L'opera di Washington, di un'incredibile modernità, mostra spiccati punti di tangenza con un celebre dipinto di Degas del 1876, "L'assenzio", nel quale una donna abbruttita dall'alcol siede desolata a un tavolino su cui è posato il bicchiere di liquore.

    In modo analogo, come per creare una replica a distanza all'opera del collega, Manet ha scelto un titolo che rende protagonista della scena non la donna ma il contenuto del bicchiere che le sta davanti; opta inoltre per un taglio insolito, fotografico, inquadrando il personaggio ancor più da vicino di quanto facesse Degas; infine, dipinge il piatto del tavolo con un effetto simile, quasi si trattasse di un oggetto sospeso per aria, pur utilizzando un diverso espediente: inserisce infatti la gamba in ferro del tavolino, ma, invece della ripresa angolare dell'amico, sceglie una visione frontale, lasciando che sia il margine della superficie a tagliare il tavolo.

    La protagonista è stata sovente interpretata nel passato come prostituta, anche se un'ipoetsi più recente ne fa invece una variazione sul tema della donna sognatrice e chiusa nei propri pensieri, tante volte rappresentata dai pittori dell'epoca.

    Al di là del significato della scena, Manet realizza un'immagine nuova e piena di malinconia, suggerita dalle tinte chiare del primo piano, che fanno della ragazza una sorta di nuvola rosa contro lo sfondo acceso, che la ricolloca nella realtà, ma in una versione poetica, priva dell'amarezza di Degas. ( Mar L8v )


    Edited by Milea - 2/5/2014, 18:45
     
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