Ritratto di V.E. Tatlin

Michail Fedorovic Larionov

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    Michail Fedorovic Larionov
    Ritratto di V.E. Tatlin
    1913
    Olio su tela
    89X72cm
    Centre Georges Pompidou - Parigi







    Parigi non è l'unica tappa del rinnovamento artistico di primo Novecento.
    Benchè la capitale francese sia un inevitabile attrattore, alcune correnti hanno origine in altri paesi del continente, come avviene per il Futurismo.

    In Russia, in particolare nasce il Raggismo, animato da Michail Larionov e Natalia Goncarova.
    Il movimento vede i natali nel 1909, anche se la sua fisionomia viene definita quattro anni dopo.

    Come spesso accade in questo periodo, infatti, il sorgere di un nuovo linguaggio è accompagnato da un'elaborazione teorica.

    Nel "Manifesto del Raggismo", scritto da Larionov e firmato da tredici colleghi, ne è spiegata la denominazione: "Lo stile...che noi promuoviamo si occupa di forme spaziali conseguite con l'intersezione dei raggi riflessi da vari oggetti e dalle forme individuate dall'artista".

    Nel nuovo lessico pittorico si mescolano le ascendenti del Cubismo, Orfismo e dello stesso Futurismo, denotando l'aggiornamento culturale del gruppo russo, che non abdica però, alla tradizione autoctona.

    Il raggio è inteso soprattutto come striscia di colore, colelgandosi al folclore orientale e alla vivacità cromatica si smalti e mosaici.

    Un ruolo importante è assegnato alla luce e al movimento, che rendono le superfici dei dipinti vive, mobili, quasi brulicanti.

    L'immagine di un altro membro della compagine, Vladimir Tatlin, si fraziona così in scaglie di colore, mentre la fissità frontale della figura ricorda la secolare esedità delle icone.

    Come avveniva per la natura morta di Boccioni, un genere di classica ascendenza come quello del ritratto risulta sovvertito: la canonica impostazione a mezzo busto viene preservata, per essere però sistematicamente destrutturata, e lo schienale della poltrona si trasforma in una indefinita macchia scura; lettere e numeri penetrano all'interno della rappresentazione, con un effetto straniante.

    I riferimenti alla realtà verranno ben presto abbandonati, e i Raggisti muoveranno precocemente verso l'Astrattismo. ( Mar L8v )


    Edited by Milea - 25/7/2014, 18:54
     
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