La scatola in valigia (Boite en valise)

Marcel Duchamp 1935-1941

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    Marcel Duchamp
    La scatola in valigia (Boite en valise)
    1936-1937
    Scatola di cartone foderata in cuoio con copie miniaturizzate
    e fotografie a colori di opere di Duchamp
    40 x 37 x 9,5 cm.
    Centre Georges Pompidou - Parigi



    Geniale provocatore, Marcel Duchamp è una delle figure di maggior spicco della scena artistica del Novecento, per la sua versatilità e per la capacità di leggere e interpretare la fisionomia della società moderna, tracciando la strada per movimenti che sarebbero sorti a oltre trent’anni di distanza.

    E’ stato infatti uno dei primi profanatori del gesto artistico in quanto tale, principio che conoscerà tanto successo nell’arte contemporanea. I suoi esordi già si collocano nell’alveo delle Avanguardie: i dipinti degli anni Dieci mescolano i linguaggi del Cubismo e del Futurismo, riformulati con un’impronta personale.

    Nel 1913 l’artista compie il primo viaggio a New York, città nella quale lavorerà assiduamente, importandovi con Picabia le idee dadaiste e intuendo il suo futuro ruolo di capitale mondiale dell’arte, sottratto a Parigi. In pieno spirito Dada, Duchamp creò i “ready-made”, oggetti di uso comune - da uno scolabottiglie al celebre orinatoio - ai quali viene conferito valore artistico tramite l’isolamento, che li decontestualizza, e l’attribuzione di un titolo, che ne mistifica la funzione.

    Ne risultano smitizzati e dissacrati l’atto creativo in senso tradizionale così come i ruoli canonici dell’artista e del fruitore, data la sarcastica distorsione della nozione di contemplazione. A ciò si sostituisce un nuovo statuto estetico, che trasforma la creazione in un intervento prettamente concettuale.

    La scatola in valigia” è quasi la summa del lavoro di Duchamp, non soltanto perché i sessantanove oggetti che contiene rappresentano quasi la sua opera completa tra il 1910 e il 1937, ma anche in virtù del suo aspetto da campionario di un rappresentante, che la rende un supremo “dada”, parola colloquiale per giocattolo. Ciononostante, la sua realizzazione ha richiesto un intervento critico, trattandosi di un oggetto prodotto in serie, la cui unicità viene nuovamente smentita. ( Mar L8v )






    Edited by Milea - 3/2/2023, 20:52
     
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