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Henri Matisse Interno con fonografo 1924 Olio su tela 100,5X80cm Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli al Lingotto - Torino
Nel 1921 Matisse si procura un appartamento a Nizza in place Charles-Felix 1, dove rimane sei anni. Questa è la stanza dell'alloggio al secondo piano,” da dove si dominano la piazza del mercato e il mare”, come racconta il pittore nel 1952.
E' una saletta ridente con un tavolino quadrato, che occupa il primo piano della tela, con una vivace tovaglia rossa a righe, un vassoio pieno di frutta, limoni, pesche, ananas, fiori.
Alle pareti motivi decorativi orientali, richiamati dal tappeto. Una tenda, tirata da un lato, scopre una finestra, attraverso cui case e colline di Nizza sembrano entrare in casa.
Il quadro, complesso, è tutto giocato sullo spazio dell'interno e sul suo rapporto con l'esterno, attraverso la finestra. Lo spazio interno è caratterizzato da motivi decorativi sottilmente intrecciati con la geometria sottostante, creata dalle linee del tavolo, della finestra, delle pareti, degli infissi e dei mobili, a loro volta rotte da una serie di punti e macchie colorati, importanti per il loro valore cromatico e decorativo.
Il rapporto con l'esterno è creato dalla finestra nel corridoio, che lega l'interno al paesaggio circostante. "Le finestre mi hanno sempre interessato perchè sono un passaggio tra l'esterno e l'interno".
Più volte Matisse ha spiegato che la "finestra" nella sua pittura è un modo per prolungare la sua emozione visiva, che giunge dalla stanza all'orizzonte e viceversa, senza soluzione di continuità.
A conferma dell'affermazione, ecco riflesso dallo specchio sulla parete il pittore che guarda fuori verso l'orizzonte, vero anello o incrocio tra le due visioni, interna ed esterna. La vibrazione cromatica ed emozionale delle due vedute viene simbolicamente ampliata dal fonografo a destra. ( Mar L8v )
Edited by Milea - 6/12/2022, 10:48
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